Sulle città demolite

Vassili Grossman scrittore in Russo del 1900 entrando in una città sconvolta dalla guerra pensava a quanto lavoro umano l’aveva edificata. Dalle macerie ricostruiva con l’immaginazione i cantieri e i mestieri impegnati a realizzarla. La specie umana al suo meglio è artigiana, operaia, non artista.    Al suo peggio è impresaria di distruzioni. Sono entrato…

Nonna Emma

“Come nelle tempeste fosse pace”. Così termina la poesia La Vela, del russo Mikhaïl Lermontov (1814-1841). C’è un punto nel fitto di uno scompiglio in cui le forze contrarie sono così prevalenti che in alcune persone cessa ogni agitazione e sopraggiunge la completa calma. Mentre si manifesta, ci si bada poco. Leggendo il verso di…

Venti anni fa

Donau, Dunaj, Dunav, Duna, Dunarea, con questi nomi passa le frontiere di mezza Europa il fiume da noi chiamato Danubio. Nel giugno di venti anni fa si riempì di un diluvio di acque piovane e provvidenziali, scese a ripulire i veleni finiti nel suo letto. I bombardamenti della Nato sul petrolchimico di Pancevo, presso Belgrado,…