Erri De Luca's Foundation
A mia madre piaceva l’opera lirica, ne sapeva canticchiare molte arie. Negli anni ’60 nella casa entrò il primo grammofono e i dischi. Lei ascoltava più spesso “Andrea Chenier”. Ne ricordo ancora l’assolo del tenore: “Come un bel dì di maggio”, forse perché è il mio mese. Andrea Chenier, poeta francese, morì sulla ghigliottina durante…
Mettersi è il verbo di chi deve andare allo sbaraglio di un’emigrazione: mettersi nel viaggio. E’ carovana, pista nel deserto, in mani di mercanti di persone. Sono i peggiori: di qualunque altra mercanzia avrebbero premura di custodia e consegna. Il corpo umano è diventato la più redditizia delle merci. Occupa poco spazio e pure se…
Ho avuto fino ai sedici anni il dono di estati sconfinate. Sbarcavo sull’isola il primo di luglio, ripartivo il 30 di settembre. Venivo dalla città spalancata sul golfo, ma costretta in una pressa di palazzoni e vicoli. Napoli conteneva la più fitta densità umana d’ Europa, ci vivevamo da accatastati. Lo spazio era assegnato a…
La Fondazione Erri De Luca, in collaborazione con OH!PEN Italia, vi invita al terzo incontro del Cineforum. Il 3 giugno alle 20 presso “The Hub Roma” viale Scalo San Lorenzo, 67 Proiezione di : “ Tierra y Libertad ” (1995, Ken Loach), a seguire conversazione con Erri De Luca ll film, che ha vinto…
L’ Europa non è una nave e non corre pericolo di arrembaggio da parte di pirati. La sua vulnerabilità è tutta interna. L’ Europa è una cucina e occorrono tutti i suoi ingredienti. Primo di questi: il flusso migratorio, contro il quale è inutile il filo spinato. Muri e mari non servono a scacciare. Neanche…