Erri De Luca's Foundation
“Camminavo un pomeriggio di agosto lungo la sponda di un fiume, pensando a quello che penso sempre quando cammino lungo la sponda di un fiume in agosto. Camminando penso: siamo in agosto e io sto camminando lungo la sponda di un fiume”. La frase è dello scrittore gallese Dylan Thomas, la ritrovo proprio in un…
Salgo una parete a picco sui tremila metri e a pochi centimetri dagli occhi incontro il fiore che da noi si chiama raponzolo di roccia e in tedesco teufelkralle, artiglio del diavolo. Si abbarbica con un ditale di terriccio in una crepa e fiorisce viola e azzurro in piena estate. È originale delle Dolomiti, non…
Capivo che la luce del giorno agiva sul mio corpo e che il tramonto inaugurava altri meccanismi interni. Capivo che il corpo è uno strumento musicale che cambia gli accordi secondo ritmi regolati in cielo. Sapevo che gli alberi vanno secondo la luna, la linfa attirata più forte verso l’alto in fase crescente. Sapevo le…
Sono profughi. Vengono chiamati preferibilmente con termini attenuati, che in nulla attenuano la loro condizione. In inglese sono “displaced persons”, come se avessero perso la via di casa e si trovassero per sbaglio in un altro posto. Displaced: si constata che non sono più “placed”, piazzati a casa loro. Sono perciò spiazzati. Sono profughi. Di…
A Trastevere dei giovani di sera giocano allo sputo per sfida all’epidemia e alla loro immaginaria invulnerabilità. Un ragazzo che conosco, presa la maturità, si avvia in bicicletta in Olanda a cercare lavoro di pizzaiolo. Altri giovani iniziano in campagna a far fruttare la terra in maniera biologica. La gioventù è nel suo fermento naturale,…