Erri De Luca's Foundation
Sono profughi. Vengono chiamati preferibilmente con termini attenuati, che in nulla attenuano la loro condizione. In inglese sono “displaced persons”, come se avessero perso la via di casa e si trovassero per sbaglio in un altro posto. Displaced: si constata che non sono più “placed”, piazzati a casa loro. Sono perciò spiazzati. Sono profughi. Di…
A Trastevere dei giovani di sera giocano allo sputo per sfida all’epidemia e alla loro immaginaria invulnerabilità. Un ragazzo che conosco, presa la maturità, si avvia in bicicletta in Olanda a cercare lavoro di pizzaiolo. Altri giovani iniziano in campagna a far fruttare la terra in maniera biologica. La gioventù è nel suo fermento naturale,…
Oltrepassati i boschi e poi i mughi, su un sentiero di montagna si mettono passi in equilibrio accanto a precipizi. Si impara l’attenzione al suolo, ai sassi, alle ghiaie sdrucciole, s’impara a non slittarci sopra. L’attenzione è la prima forma di rispetto per chi s’inoltra in alto. Ci si ferma se si alzano gli occhi…
In Spagna sette centrali a carbone sono state chiuse perché non più redditizie. Il prezzo del petrolio è così basso da interrompere ulteriori ricerche con il famigerato metodo “fracking” e le compagnie stanno investendo in altre energie. In Italia sono aumentati gli addetti in agricoltura, specialmente giovani che investono il loro futuro nella terra e…
All’inizio del tempo assediato, dei fiati protetti, degli abbracci evitati, Paola Porrini Bisson e io decidemmo di chiedere a qualche scrittore del mondo, rinchiuso anche lui, una breve storia ispirata al suo isolamento. Avevamo in mente le cento novelle di Boccaccio ambientate al tempo della peste di Firenze. Ne immaginavamo un formato minore, un Decamerino…