Erri De Luca's Foundation
Il terremoto è un naufragio in terra. Le case diventano imbarcazioni scosse tra le onde e sbattute sugli scogli. Si perde tutto, si conserva la vita, lacera, attonita che conta gli scomparsi sul fondo delle macerie. Si abita un suolo chiamato per errore terraferma. È terra scossa da singhiozzi abissali. Questi di stanotte sono partiti…
Tre amici al vento, dietro c’è il Cervino. 22 agosto 2016
Ho saputo un fatterello di Napoli leggendo un romanzo americano di mezzo secolo fa. Saul Bellow in “Le avventure di Augie March” racconta un breve passaggio napoletano del suo personaggio. In una via di Napoli incontra un vecchio seduto su una sedia che espone questo cartello: “Approfittate della mia morte imminente per mandare un saluto…
Sono entrato in città cupe di fame nella guerra di Bosnia di venti anni fa. Scaricavamo i pacchi per famiglie censite nel viaggio precedente: direttamente a loro, senza intermediari, magazzini, ammassi. Ho visto la fame nella vergogna dei vecchi: ogni boccone ingoiato era uno in meno per un nipotino, una donna, un ammalato. Oggi sento…
Cose che si sentono su un aereo. Una volta il responsabile di cabina si presentò ai passeggeri dopo il decollo dicendo: “Il mio nome è Karìm”. Il napoletano che abita dentro di me da prima dell’italiano, ha sospirato: “Ih che bella nutizia”. La reazione si spiega col fatto che in napoletano “carìmm” significa: cadiamo. Dispiace…