Alle manifestazioni incontro spesso qualcuno che vende libri portandoli in braccio. È giovane, di pelle scura, non è la stessa persona, per me si. Per me è la gioventù in persona che s’ingegna a guadagnarsi la giornata con qualche buona idea.
Nelle manifestazioni, non tutte, si va con animo aperto, disposto alla condivisione.
Si avvicina, mi porge un libro, non lo scelgo, prendo quello che ha in mano. Non si parla di prezzo, gli do una banconota colorata con cui l’Europa si riduce a euro.
Ammiro la sua idea di vendere libri in questo modo, portandoli sottobraccio in amicizia.
La casa editrice si chiama Modu Modu, sede in via Quarta 32 – 73019 Trepuzzi (Lecce). Lui è un suo punto vendita, compreso di distribuzione e consegna diretta.
Il libro che ho ricevuto dalla sua scelta contiene poesie “Poemi dalla Negritudine”. Il vocabolo fu inventato da Aimé Césaire, nato sull’isola di Martinica nel 1913, vissuto a Parigi in gioventù. Ci trovo i suoi versi, quelli di Leopold Senghor e di altri loro coetanei.
In una strada di Parigi negli anni ’30 Aimé Césaire dice a Senghor, che sarà cinque volte eletto presidente del Senegal: ”Vedi Leopold, tu indossi giacca e cravatta, vai nei salotti, i miei omaggi Madame. Dov’è il Negro in tutto questo? Non c’è. Ma scava in profondità, dentro di te e lo troverai sotto i diversi strati di civilizzazione questo Negro fondamentale”.
Affiorava così la prima rivendicazione di appartenenza alla terra di origine della specie umana. Avrebbe dato vita a tutte le volontà di indipendenza, scalzando in una generazione i secoli della sottomissione coloniale.
Uno dei suoi nipoti vende libri alle manifestazioni. Penso che avrà fortuna e che se la sarà guadagnata, una di quelle fortune serie che arrivano dopo avere messo alla prova.
Alle manifestazioni si fanno buoni acquisti.
punto di vista, disponibilità, attenzione, curiosità, rispetto, accoglienza, simpatia e dono. Ma ci voleva Erri per farmi accorgere di questa dignità
Amedeo
Quando ero piccolo una contadina passava per strada con un cesto in testa. Vendeva gelsi.
Chi vende gelsi portandoli in testa e chi vende libri portandoli in braccio…