Del poeta americano Howard Nemerov ricopio un verso:
” and memory that makes things miniature”, la memoria che riduce le cose a miniatura.
Riferita all’infanzia, l’effetto per me è al contrario un ingigantimento. Non tanto perchè la taglia minima mostrava colossali gli adulti e i luoghi.
Immensa è stata l’infanzia per quanto conteneva. Un soldatino di piombo era tutte le guerre, un trenino elettrico tutte le stazioni.
In un bambino si concentra ogni possibile sua vita futura. Crescendo le sue variabili si riducono a quella realizzata, disperse le altre.
Da bambino mi piacevano alcuni giocattoli non i libri. Li cominciai con sforzo per imitazione del gesto di mio padre. Rientrava dal lavoro e si metteva a leggere su una poltrona. Si isolava, si separava. Volevo provare anche io. Dal gesto ricalcato al gusto di conoscere una storia scritta è passata l’infanzia, che termina a dieci anni.
E’ stata un’epoca grandiosa, diventavo quello che leggevo. Del me stesso mi importava la possibilità di non esserlo più, potendo impersonarmi in qualunque personaggio del libro che leggevo. Saltavo da uno all’altro, per la durata della lettura ero ognuno di loro.
Poi non più: mi sono limitato a essere un lettore di storie, rimanendo me stesso.
Perciò considero l’infanzia non una miniatura, ma un’immensità capace di essere innumerevole.
J’aimerais connaître l’avis de Erri De Luca sur le conflit en cours au Moyen Orient, en particulier entre Hamas et Israël et bien entendu sur le rôle des grandes puissances et de leurs intérêts convergents.
Lettore di vite umane quando questi libri sono aperti a gesti coerenti quanto onesti nei confronti dell’intelletto di chi legge…
Narratore non coinvolto o testimone che si offre a decodificare il peso di un’emozione indicibile e quanto influisce la sua cifra in tempi in cui si fa economia di concretezza …
Nella fattispecie, quel lettore alias narratore si racconta la storia che, restituire la fortuna che si è avuta in dote, preserva il talento di meravigliarsi soprattutto di avere ancora un libro che non è stato aperto.
Così mi spiego come mai sia in perdita la memoria di cosa si è mangiato oggi, mentre ieri si era alla ricerca di un “sapore”…
Ma non è detto che mi spiego.