È diventato lecito percorrere sentieri, mulattiere, campi, pascoli con ogni tipo di mezzo motorizzato. Dove? In Umbria.
Non c’è da sforzarsi per indovinare la parte politica di questa misura scempio.
Questo è il grado di disprezzo dell’ambiente che impregna questa sbandata classe dirigente.
I sentieri appartengono alla collettività e alla fauna residente. Questa licenza d’inquinamento e fracasso espropria e annulla questo bene pubblico.
Se non fosse un fatto di cronaca, sarebbe la sceneggiatura sul delirio di un tiranno impazzito.
La Regione Umbria dimostra la doppia cataratta sugli occhi di chi dovrebbe governare il presente del mondo.
Incapace d’intendere e volere il futuro prossimo, tira a campare giorno per giorno, indifferente alla vita e al compito di tutela.
Come chi sputa contro vento, lo sputo gli ritorna in faccia.
Lo stupro di territorio deciso dal governo della Regione Umbria va celebrato come traguardo dell’insulto alla propria terra.
L’Umbria trattata come terra di nessuno…vergogna giunta Tesei…vergogna!
Vergognoso