Ho conosciuto nell’altro secolo una gioventù che si è fatta ammazzare dalle dittature.
In Argentina si usa per quei giovani la parola desaparecidos, scomparsi. Buttati da elicotteri, aerei, nell’Atlantico, legati due a due, della gran parte di loro non si sono trovati neanche i resti.
Fu gioventù martire, alla lettera vuol dire testimone. Sono stati testimoni di accusa anche da cancellati. La giunta militare che li uccise fu rovesciata e lentamente gli assassini in divisa sono stati chiamati a rispondere dei crimini commessi.
Lo stesso accadde per i militari cileni.
Questo paio di esempi prevedono che anche i despoti dell’Iran, assassini della loro gioventù, saranno chiamati a processo. Le tirannie hanno un termine stabilito inesorabilmente.
Le truppe mandate a sparare sugli inermi in piazza si illudono di stare coperti da immunità di servizio. Non servirà dire che hanno obbedito agli ordini: la miserabile ricerca di attenuanti non li scagionerà.
La gioventù iraniana si è sottratta alla patria potestà dei funzionari religiosi. Sta conoscendo se stessa, la sua forza di coinvolgimento e spargimento in ogni luogo del loro vasto paese.
Non chiede riforme, esige libertà, la più intrattabile delle rivendicazioni.
La teocrazia che spara contro di loro con tiratori scelti e con il boia impicca dei ragazzi, bestemmia il nome della divinità. Di sacro e di santo c’è la lotta civile di una gioventù per la conquista della propria libertà.
Non sarà desaparecida. Farà invece scomparire i suoi persecutori e condannerà quei nomi all’infamia.
Possa, questa primavera, non finire!
Torni Kore sempre!
Grazie
Iran – Errri de Luca : https://blogs.mediapart.fr/eugenio-populin/blog/201222/iran-errri-de-luca
Argentine: un ex-policier de la dictature, extradé de France, condamné à 15 ans de prison – AFP le 21 décembre 2022 : https://www.mediapart.fr/journal/fil-dactualites/211222/argentine-un-ex-policier-de-la-dictature-extrade-de-france-condamne-15-ans-de-prison