Nel libro: ”To kill a mocking bird“, tradotto in italiano: ”Il buio oltre la siepe”, la scrittrice Nelle Harper Lee fa dire questa frase al protagonista Atticus Finch: ”Prima di vivere con gli altri bisogna che io viva con me stesso. La coscienza è l’unica cosa che non deve conformarsi al volere della maggioranza“.
Credo che stiano proprio così le cose tra se stessi e gli altri. La coscienza della persona resta indipendente dalle maggioranze.
La coscienza è allora minoranza? Sì, e spesso anche all’interno della singola persona. Succede di mettere la propria coscienza in minoranza e agire secondo opportunismo, passività, conformismo.
Succede di mettere a tacere la voce di dentro. Può funzionare nei rapporti con l’esterno, ma non ci si può sottrarre a se stessi.
Esistono le leggi dello Stato e quelle del proprio senso di giustizia. Se la norma proibisce il soccorso al naufrago, la coscienza di un uomo di mare dice che la norma va oltrepassata. Antigone, nella tragedia di Sofocle, seppellisce suo fratello anche durante il divieto del re.
Così stanno le cose con la propria coscienza: spetta alla singola persona farla diventare maggioranza di se stessa.
Secondo la teoria del caos, la coscienza in questo periodo storico sta impiegando tutte le energie interne per fronteggiare nuovi ed eventuali sviluppi futuri innescati da un battito d’ala di pipistrello. Se non vogliamo che tutto ritorni come prima, bisogna darle il tempo di risignificare l’emergenza che si stia a casa, anche se non si ha un tetto. E speriamo in una rivelazione. Di questi tempi si dice che ne debbano succedere svariate a confutazione dell’attività dell’anima.
Caro Poeta, io ho il problema contrario 😀 . Per carattere vivo bene con me stessa, la solitudine la cerco per carattere, da sempre. E’ il mondo ‘altri’ che non vivo molto bene, anzi: i mondi. Ognuno lo è , ma di moltissimi non mi frega proprio niente di indagarli; non mi attirano. Il mio universo è fatto di poche costellazioni, stelle e pianeti che restano per amore e affetto, e quando uno se ne cade non corro a rimpiazzarlo. So che non è giusto esser così orsi, si rischia di diventare isole che piano piano nessuno visita più. Ci lavorerò sopra, ma la cerchia rimarrà ristretta… intanto la mia selezione naturale di astri si arricchisce un po’ nel tempo, ma solo di gente a quanto pare simile al mio carattere che non sopporta alcun tipo di coercizione, soprattutto quelle idiote imposte contro il volere e la salute dei miei connazionali. Sto bene solo così con la mia coscienza, dandole retta; non so se diventerà mai ‘maggioranza’, ma di sicuro s’è presa una bella fetta d’anima, se continua a far largo a pochi individui e sbarra la porta alla massa di venditori di pentole bucate. Ti abbraccio tanto, Tappino
Grazie. aria fresca e limpido pensiero
Hai detto una cosa forte, fortissima ma fottutamente vera! Tra l’altro “Il buio oltre la siepe” lo sto leggendo da pochi giorni, che coincidenza! Grazie Erri
Questa riflessione è ossigeno per tutti! Grazie Erri gigi