19 ottobre 2015
Nell’aula di Corte di Assise a Torino c’è un orologio guasto. Il giudice non può vederlo, sta alle sue spalle. Durante le ultime udienze guardavo il meccanismo fermo. Mi suggeriva qualcosa vagamente, restavo in sospeso. Il tempo era fermo? Era fragile? Era irreparabile? Il 19 ottobre, udienza del verdetto, l’orologio guasto mi ha aiutato a…