Yentl è una storia scritta da I.B. Singer. Fu un grande successo sullo schermo di Barbra Streisand che lo diresse, l’interpretò, ne firmò la sceneggiatura e ne cantò le canzoni.
L’autore del libro fu molto dispiaciuto della versione film e ne scrisse apertamente contro.
Cito questo celebre dissidio per adattarlo su piccola scala al mio caso, perchè ho ceduto i diritti audiovisivi di alcuni miei titoli.
Il verbo è giusto: cedere, non concedere. La cessione è definitiva, restando proprietario dei diritti editoriali.
Così la storia scritta per essere letta, diventa tutt’un altro prodotto, non più mio.
Ho fatto la marmellata, l’ho venduta a un pasticciere che l’userà per una torta farcita con molti altri ingredienti, leggibili nei titoli di coda.
Potrà non piacermi all’assaggio, ma non mi sento in diritto di criticarla.
Non interferisco con chi vuole portare sullo schermo o in teatro le mie storie, perché cambiano di natura e di uso.
Di fronte alle loro rappresentazioni sono tutt’al più uno spettatore.