Il 31 ottobre nella sede della Comunità di Sant’Egidio a Napoli la nostra fondazione ha distribuito contributi agli studi a tredici studenti di varie nazionalità che seguono corsi di laurea presso l’Università Federico II.
Qui di seguito le parole di accompagnamento della presidente della nostra fondazione, Paola Porrini Bisson.
Care studentesse e studenti mi chiamo Paola Porrini Bisson e sono presidente della fondazione Erri De Luca. Non sono con voi oggi perché abito lontano.
Siamo lieti e orgogliosi di contribuire alla vostra formazione. Siete persone coraggiose, avete affrontato ostacoli e pericoli per potervi sedere in un’aula dell’Università Federico II.
La nostra piccola fondazione s’impegna a sostenere i vostri progressi per raggiungere i traguardi che vi siete dati.
Ringrazio Silvia Acocella per l’impegno e la passione che ci mette per arrivare a questa bella giornata insieme.
Vi abbraccio da lontano, vostra Paola Porrini Bisson.
Qui di seguito il mio intervento.
Leggevo di recente nel salmo 55 di Davide: “Chi darà a me ali di colomba e volerò e avrò un posto dove stare?”
La domanda è quella dei viaggi di chi emigra e di chi va in esilio. È così urgente da lanciare il corpo nel viaggio.
Il viaggio: parola antica come la specie umana che si è mossa a piedi e poi con ogni mezzo di trasporto. Si è messa in cammino senza data di ritorno. Chiamo viaggio quello che è di sola andata.
Tutti gli altri sono spostamenti, e se per visitare sono turismo, dalla parola tour che significa giro. Il giro al termine riporta al punto di partenza.
Voi studenti che ricevete questo contributo agli studi vi siete messi in viaggio. Le ali di colomba desiderate dal salmo ve le siete date da voi. Avete raggiunto il posto dove stare.
Noi qui oggi ribadiamo insieme la vostra residenza in una città ospitale.
La vostra presenza ci assegna la responsabilità di essere all’altezza della vostra domanda.
Si tratta per noi di essere all’altezza della qualità e della specialità delle vostre vite.
Siamo grati a voi gioventù del mondo per essere venuti a studiare qui, a puntare il vostro futuro dentro l’antica Università di Napoli.
Voi qui date importanza a noi, al nostro luogo, alla nostra lingua.
Grazie a Silvia Acocella che per la fondazione ha tenuto le fila dei rapporti con voi e ha portato a buon fine il nostro impegno anche quest’anno.
Grazie alla Comunità di Sant’ Egidio che ci ospita e all’Università Federico II che segue i vostri progressi passo a passo e porta il nome venuto da lontano come voi.
Erri