Qualche giorno fa a una tavola di amici si citava la pratica di mettere sugli occhi fette di cetriolo per beneficio estetico.
Così mi è affiorato il ricordo.
Lavoravo con un saldatore, lo aiutavo a congiungere pezzi di inferriata per un cancello. Lui impugnava la maschera con una mano e con l’altra dirigeva la fiamma della saldatura.
Mi diceva di non guardare la luce incandescente. Ma pure a distogliere lo sguardo, l’effetto sulle palpebre degli occhi si scatenava ugualmente a sera. Infiammati dall’incandescenza della fiammella, bruciavano da non vederci più.
Allora si ricorreva al rimedio approssimativo di due fette di patate sulle palpebre. Tenute ferme assorbivano lentamente la scottatura e sfiammavano.
Ogni sera di quel periodo lontano mi sono messo a letto con una benda sugli occhi che teneva appoggiate due fette di patata. Mi svegliavo per sostituirle. Era buffo ma necessario.
Non ho più lavorato a saldature e le ho dimenticate.
Alla tavola degli amici le ho ritrovate insieme agli effetti roventi.
Così mi è venuto di nominare quel rimedio.
Ammetto che è stato un ricordo incomprensibile.
mia madre le metteva sulla fronte per lenire il mail di testa