Guarda la sua foto, mi dice suo zio.
Ci troviamo in un posto di smistamento, una sala di attesa. Mi ha riconosciuto, si è accostato. È napoletano, sulla quarantina.
Mi racconta di sua sorella da poco trasferita a Roma e di sua figlia che si stava ambientando. La casa già piena di ragazzi, del liceo iniziato da poche settimane, a Ostia.
Guarda la sua foto, mi dice. Ma lui non mi fa vedere nessuna immagine. Vuole che la cerchi in Internet.
Leggeva libri, ne aveva anche uno dei tuoi. E’ stata uccisa sulle strisce pedonali. Aveva quindici anni pochi giorni fa.
Scrivo il suo nome: Carmen Gattullo. L’uomo si allontana.
Batto sulla tastiera che fa apparire le persone. Eccola in diverse foto. E’ molto, molto carina.
Cerco nella sala lo zio, non c’è più.
Non aveva la voce di pianto. Voleva farmi sapere quel nome, quella notizia. Lui era suo zio, integro di fierezza per la sua nipote scintillante di bellezza. Ci sono dei dolori che non sopportano il lamento, così forti che prescrivono l’entusiasmo: guarda la sua foto.
Scrivo queste righe intorno alla vita perduta di Carmen Gattullo per chiedere al lettore, al passante, all’imbianchino che cancella i nomi dal registro: di guardare la sua foto.
La città dovrebbe essere arredata di sue immagini.
I muri diventerebbero panoramici.
Ai semafori le automobili andrebbero piano.
In ogni bar ci sarebbe un caffè pagato a nome suo.
In ogni farmacia il suo sorriso inviterebbe a guarire presto.
Le onde che vengono stanche fino a Ostia, ripartirebbero al largo portando quel nome con loro, facendolo danzare sul loro carillon.
Erri De Luca





Ciao Pinuccia mi sono permesso di chiedere a Mariagrazia di prendersi cura della piccola carmen, sicuramente ne sarà felice.
Ostia risplenderebbe con le tue foto. Il tuo bellissimo viso è un inno alla vita !!! Sento ancora la tua voce squillante che mi chiama : ziaaaaaa !!! … e lo schiocco dei tuoi baci … mi manchi !!!
Non ti ho conosciuto di persona, ti ho visto una volta sul treno di sfuggita, sei salita di corsa con una tua amica, ho visto mia figlia alzarsi e venire verso di te, ti ha saluta ed è tornata da me. In quel momento guardandoti ho avuto una bellissima sensazione sprigionavi gioia e voglia di vivere. Purtroppo ho dovuto assistere all’ ultimo saluto che la comunità ti ha voluto dare. Quel giorno ho sentito parlre di te della tua voglia di vivere di gioire di viaggiare ho avuto la conferma della bella sensazione che mi hai trasmesso. Spero che in questo momento stai volendo libera e felice di esplorare mondi nuovi
Non la conoscevo, Carmen.
Non posso dire di come fosse speciale, o di come fosse spensierata, o allegra, o all’improvviso magari triste come tutti gli adolescenti del mondo, e poi subito dopo ancora gioiosa e solare…
Però conosco la mamma, Pina. E perciò, una notizia che nel passato magari a volte mi scorreva sotto gli occhi su un giornale, e poi pochi minuti dopo era dimenticata, adesso mi ritorna. Mi ritorna ogni volta che leggo di un incidente, ogni volta che vedo qualcuno che telefona mentre guida, ogni volta che vedo un ragazzino che va in motorino con lo smartphone infilato nel casco o peggio mentre guidando con una mano cerca di mandare dei whatapp con l’altra, ogni volta che anch’io mi rendo improvvisamente conto di guidare in modo distratto o meccanico, con la testa da un’altra parte.
Non la conoscevo.
So però che, da quel giorno, sono cambiato. Ho un figlio di 16 anni. E adesso non lo guardo più con gli stessi occhi con cui lo guardavo qualche settimana fa. In verità, non guardo più nessun ragazzo che incontro con gli stessi occhi di qualche settimana fa.
Adesso mi rendo conto che questo mio tesoro, questi tesori che potrebbe essere perduto in un momento, e sono diventato improvvisamente consapevole di tutte le mie mancanze di padre, dei momenti con lui che magari ho rimandato perchè ero stanco, o perchè “c’erano cose più importanti da fare”… E questa presa di coscienza è stata come un fulmine che ha colpito in mezzo al cuore anche tutti i miei amici genitori ai quali ho raccontato la storia di Carmen. Tutti quanti noi abbiamo improvvisamente realizzato, come svegliandoci di soprassalto, di avere tra le mani un fiore delicatissimo, di cristallo, che può andare in mille pezzi al primo soffio di vento.
Mi è stato detto che Pina e suo marito hanno deciso di donare gli organi di Carmen per ridare la speranza a persone che l’avevano già persa. Gesto bellissimo, di grande bontà, altruismo e coraggio.
Ecco, vorrei che famiglia di Carmen sapesse che da questo dolore infinito sono nate anche altre cose belle; sono nati tanti genitori nuovi.
Un abbraccio.
Cara Carmen, ti ricordo in quelle sere a Baia Murena quando, io e le mie figlie Valeria e Sarah, di ritorno a casa dal Lido Sport, incontravamo te e tua sorella Norma e facevamo quel tratto di strada insieme fino al nostro palazzo: sempre sorridente e solare, sempre premurosa con la tua sorellina; ricordo quando casualmente incontrammo te e Norma a Cinecittà World a fine settembre, la gioia delle mie figlie di avervi incontrate e di aver trascorso con voi una bellissima giornata insieme: Valeria mia figlia grazie a te ha vinto la paura delle montagne russe…. quanti giri faceste insieme su quelle attrazioni!!! Poi fuori al parco incontrammo i tuoi genitori, Carlo e Pina, che vi aspettavano per riportarvi a casa. Carlo e Pina, che belle persone, socievoli, sempre sorridenti e disponibili.
Poi dopo due mesi la terribile notizia…. ancora oggi non riesco a crederci…..
In chiesa per portarti l’ultimo saluto quante persone sono venute….. tutti lì per te, per salutarti e trasmetterti tutto il bene che ti volevano….
Lì, anche se non ti conoscevo bene, ho sentito quanto amore provavano per te tutti i tuoi cari, i tuoi amici, i tuoi insegnanti….
Come ascoltammo dalla prima lettura presa dal:
“Libro della Sapienza – La morte prematura del giusto (Sap 4, 7-15)” ed essendo io molto credente, mi aggrappo all’unica consolazione che mi trasmettono queste parole, che in questo caso riporto al femminile:
“Divenuta cara a Dio, fu amata da lui
e poiché viveva fra peccatori, fu trasferita.
Fu rapita, perché la malizia non ne mutasse i sentimenti o l’inganno non ne traviasse l’animo,
poiché il fascino del vizio deturpa anche il bene
e il turbine della passione travolge una mente semplice.
Giunta in breve alla perfezione, ha compiuto una lunga carriera.
La sua anima fu gradita al Signore; perciò egli la tolse in fretta da un ambiente malvagio.”
Che queste parole del Signore accompagnino Carlo, Pina e Norma in questo percorso che è la vita, per poi ritrovarci un giorno tutti in Paradiso dove Carmen, l’Angelo biondo, ci aspetta col suo splendido sorriso.
Amelia
Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta. Anche se non la conoscevo personalmente, ho sofferto pregato e sperato insieme al suo papà. Ora c’è rimasta la certezza che un nuovo angelo veglia da lassù
È stato un attimo..scorrendo le notizie su Facebook mi è apparsa una foto..la stessa foto che mi mando’ la mamma poco più di un mese fa. Una foto bellissima quella del suo angelo..mi si è bloccato il respiro .non riuscivo a fermare le lacrime..vorrei aver letto male.. ma ho riconosciuto quel viso meraviglioso..avrei voluto solamente abbracciarli e stringerli forte.sto male per te e per voi…con affetto infinito Tiziana
Conoscevo la piccola Carmen.. un amore di ragazza,semplice e dolce con tutti.. rimarrai sempre ne nostri cuori piccolina. Sei un angelo speciale.
Lucia 18 dicembre 2015
Non c’è rimedio alla morte di un’adolescente , quale era Carmen, come non ce n’è per quella di bambini, adulti anziani. Ma la prima lascia un segno profondo, soprattutto se quell’adolescente, la piccola Carmen, l’avevi vista nascere e fiorire . . . L’ultima volta che l’ho incontrata, dopo qualche mese dal precedente incontro, sono rimasta stupefatta dalla sua gioviale freschezza , dal suo sorriso, di come fosse cresciuta. Mio figlio, coetaneo, al confronto con lei quel giorno , sembrava ancora acerbo . . .
Ora tanti ricordi affollano la mia mente. . . Ricordo quando tutti insieme i nostri bambini si travestivano e improvvisavano le passerelle di moda. . . E noi genitori ridevamo divertiti a vederli truccati e con abbigliamento improvvisato. . .
Penso ai genitori, Pina e Carlo, e non posso fare a meno di sentirmi devastata , sfinita al posto loro.
Vorrei confortarli , aprire le mia braccia per accoglierli, ma mi sento intorpidita inutile anche a distanza di un mese quasi da quel terribile 23 novembre . . .
Mi auguro che chiunque sia stato colpito da questo evento tragico, vivendolo o soltanto leggendo la notizia, si attivi affinché nessun altro bambino adolescente adulto anziano muoia per mano di automobilisti distratti, ubriachi , drogati e che da oggi in poi tutti insieme facciamo muro contro, affrontandoli anche semplicemente con un rimprovero , mentre li vediamo distratti alla guida di fianco a noi, davanti a noi . Così tutti penseremo un po’ a Carmen . . . ❤
Non ho mai conosciuto la dolce e splendida Carmen, ma è come se fosse qui. Mi sembra di vedere questo meraviglioso angelo nello sguardo sensibile e profondo del suo papà e nel sorriso dolce e luminoso della sua mamma.
Non ho mai conosciuto la piccola Carmen, se non attraverso le dolci parole del suo caro papà. Anche se non l’ho mai vista è difficile non pensare a lei, all’amarezza della vita che in pochi istanti l’ha portata via dalla sua famiglia, dai suoi amici e dal suo futuro. Conosco il papà e so che non poteva che crescere come una donna brillante, buona ed altruista. Ho la certezza che in molti continueranno a portarti nel loro cuore, io lo farò… un abbraccio sincero alla famiglia
Penso spesso a come un genitore puó essere stravolto da un evento così tragico , come la perdita di una figlia, strappata ai suoi affetti più cari. Provo grande ammirazione e rispetto per Pina e Carlo, che con la loro compostezza e semplicità stanno affrontando tutto questo. Credo che la loro forza derivi da ció che a loro Carmen ha lasciato in eredità: quella di non arrendersi e di amare la vita. Io Carmen l’ho frequentata poco, ma quando l’ho conosciuta la prima volta, ho capito da subito che era una ragazza molto matura, curiosa di tutto, faceva tante domande sempre con un dolce sorriso, voleva godersi la vita come tutti i ragazzi della sua età. Sì era molto bella ma di una bellezza interiore e ha lasciato un segno indelebile in tutte le persone che l’hanno conosciuta. Rimarrà per sempre nei nostri cuori.
La perdita di un giovane ,sopratutto di mia conoscenza oltre ad essere una perdita dei propri cari , è una perdita per l`umanità stessa.In questo specialmente sspecialmentvicino alla famiglia e Carmen in questi di festa festeggiera direttamente la nascita del Signore accanto a lui.
C.Improta
Ho conservato la sua foto. E’ quella pubblicata su ” Il Messaggero” il giorno 24 novembre 2015. L’articolo spazzava via tutte le speranze di chi l’amava. E lei era lì, sorridente, con una coroncina di fiorellini bianchi sulla fronte. Sorrideva. Forse stava danzando. Dietro di lei il mare……Eri dolcissima Carmen. Sei dolcissima.Vorremmo vedere quella foto dappertutto. Per non dimenticare.
Grande Signore oggi sono tornato nella sala di attesa.
Tu hai dato una connotazione poetica ad una cosa che non ti apparteneva se non per un incontro, questo mi conforta e mi dona la consapevolezza che basta avere uno sguardo ed un cuore per amare la vita ed il mondo con le sue particolarità. Grazie per aver colto il mio invito. E’ evidente che sei fatto di amore e sento che il tuo invito già tocca il cuore di chi ha la fortuna di leggerti. Ciao. Paolo.
rimarrà per sempre nei nostri cuori,sicuramente ora è in un posto migliore.
non ti dimenticherò mai,soprattutto l’ultima volta che ci siamo viste..quella bellissima giornata al parco divertimenti che passammo senza sapere che ci saremmo incontrate.
eri davvero una ragazza perfetta,in tutto,con quel sorriso che faceva invidia al mondo…purtroppo è andata così,gesù ti ha voluta con lui.
sei l’angelo più bello del paradiso!
Carmen sono Manuela,mi hai visto una volta sola nella “nostra” casa ad Ostia,davanti al mare..a mamma e’ piaciuta subito,ci siamo piaciute subito,la stessa lunghezza d’onda,lo stesso cuore,lo stesso sorriso..io sono sicura che continua a sorridere,anche adesso..perché è invasa dal tuo amore,da quello di tua sorella..le avete dato la gioia più grande,siete la sua gioia più grande..ricordaglielo sempre. Ciao dolce angelo
Io non ti ho mai conosciuta Carmen, ma ti ho vista oggi per la seconda volta nella forza di tua madre e nella dolcezza della tua sorellina, ti vedo spesso a scuola negli occhi di tuo padre. Sei veramente un angelo…abbraccia tutta la tua famiglia, abbraccia tutti noi che cerchiamo in qualche modo di stargli vicino, abbraccia tutti coloro che si drogano, perché possano trovare il coraggio di smettere…
Quando una persona ci lascia,quando non è più qui e non possiamo piu’ toccarla,o sentire la sua voce….
Sembra scomparsa per sempre. Ma un affetto sincero non morirà mai.
Il ricordo delle persone che ci sono state care resterà per sempre nei nostri cuori : più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola.
Carmen eri una ragazza semplice ed acqua e sapone ,grande esempio x tutte le ragazze della tua età.
Una figlia rara e preziosa x la tua grande mamma, che ne era orgogliosissima e le brillavano gli occhi quando parlava di te.
Da lassù veglia sulla tua famiglia ed illumina e proteggi il cammino di tua sorella Norma.
Vi sono sempre vicino un forte abbraccio
Daniela
Ho avuto l’occasione di conoscerla a scuola. Aveva sempre quel sorrisone, era sempre così gioiosa. Aveva le labbra rosse e carnose, lo sguardo sveglio e i capelli biondi e mossi che scendevano sulle spalle. Era sempre così perfetta nel suo modo d’essere.
una preghiera per Carmen: era bella come un angelo e incarnava la gioia di vivere…se il suo volto ci sorridesse dagli angoli delle strade ci ricorderebbe quanto dovremmo amare e rispettare la vita, non solo la nostra ma anche e soprattutto quella degli altri, ogni giorno, ogni ora, e ogni attimo che siamo alla guida
Alla preghiera, laica, di Erri De Luca manca un pezzo, secondo me. E manca un pezzo anche importante, perché se è vero che un frutto non cade mai troppo lontano dal suo albero, Carmen è cresciuta succhiando linfa vitale da Annaepina (sì, non è un errore di battitura, sono un’unica persona per me; perché così le ho conosciute un po’ di anni fa e così è tutt’ora).
Carmen l’ho vista crescere, è vero, ma non posso dire di conoscerla. Epperò ho sentito e letto i ricordi di quanti, tanti, l’hanno conosciuta e voluta bene; ed allora ho scoperto una ragazza determinata, dolce e decisa, capace di affrontare, e risolvere anche con un semplice sorriso se del caso, ogni problema. Una roccia, insomma, per la quale essere altruisti è un contenitore che ogni giorno va alimentato.
Ma questa è la descrizione di Annaepina, mi sono detto. E allora capisci che la vita non finisce, si trasforma.
Ti sia lieve la Terra, dolce Carmen
Carmen, l’ho vista crescere anno dopo anno con la sorellina Norma, conosco i genitori Carlo e Pina che erano ancora fidanzati. Provo profonda ammirazione per la sua bellezza smagliante e per i suoi sorrisi scaccia tristezza. Così la voglio ricordare, emblema di gioia, felicità e bellezza. Ogni sera quando torno a casa e bacio mia figlia di 16 anni non posso non pensare a Carmen e alla sua raggiante bellezza. Ciao magnifico angelo <3
Carmen, la tua bellezza è disarmante.
La mia vita anche se non ci sei più rimarrà colma di te.
Sarai in me, viva per sempre.
Carmen, anche io guardo continuamente le tue foto e provo sempre un tumulto di emozioni: dolore rabbia,amore. Poi il tuo sguardo mi affascina, mi rassereno e penso che anche dal cielo ci guardi con lo stesso immenso ed affettuoso sorriso.
Per me non c’è bisogno che vado a “guardare la sua foto” mi basta chiudere gli occhi e vedo passare avanti il tempo ( i suoi anni) che un bozzo impiega per diventare crisalide… farfalla. Una farfalla bella, viva, colorata, variopinta…Ecco Lei è parte di quella grande bellezza che solo la natura ce ne può fare dono, e che solo a guardarLa ci riempie il cuore di gioia, di vita, di amore. Ecco questa è Carmen un dono prezioso che è sempre nel nostro cuore.
Ciao Carmen.
Proprio come un fiore sei sbocciata regalando a chi ti ha conosciuto gioia e felicita’,ma proprio come un fiore hai perso i tuoi petali…adesso piccolo angelo veglia du di noi e aiutaci ad avete voraggio..a te piccolo angelo di nome carmen… io che ho avuto il privilegio e la fortuna di averti conosciuta e vista crescere…sei e resterai sempre nel mio cuore…
La vita mi sta insegnando che certi incontri non sono casuali!! E non e’ certo un caso che lo zio Paolo abbia incontrato Erri De Luca a pochi giorni dalla tragedia.. Carmen ha scelto lui per gridare a tutti che il suo meraviglioso sorriso e’ dappertutto intorno a noi! E’ viva come non mai!
Cara dolce Carmen, ad un mese dalla tua scomparsa ancora ti rivedo alla mia porta, che con la tua innata grazia mi chiedi dov’è mia figlia, la tua amica di giochi. La tua voce delicata, nella mia casa ancora la sento. Non so dove, in questo momento, tu possa essere, piccola mia ma mi piace immaginarti in un mondo bellissimo dove nessuno può più farti del male. Ti vedo sai, felice, sorridente con i tuoi lunghi capelli dorati che corri su immense distese di campi fioriti. Ti vedo tesoro, radiosa, luminosa intenta a giocare con nuovi amici. Ti vedo, lì, che con il tuo bagliore illumini la vita di mamma e papà e di tutti quelli che ti amano. Io ti vedo Carmen e ti vedrò sempre perchè sei una parte del mio cuore.
Sono la mamma di un compagno di classe della sorellina di Carmen. Da quella mattina abbiamo sperato e pregato che quel sorriso meraviglioso che vedevamo nelle foto sui giornali ricominciasse a risplendere. Ogni volta passare davanti a quelle strisce pedonali è un tuffo al cuore…inevitabilmente il pensiero va a lei e alla sua famiglia.
Proprio alla sua famiglia, al suo papà, alla dolce Norma e alla sua meravigliosa mamma va il mio più caloroso abbraccio…
Carmen non ti dimenticheremo mai.
La città non è tappezzata dalla tua bellezza è vero xro il mio cuore sarà sempre tappezzato del tuo dolce sorriso che non sbiadira mai e che cerchero nei miei momenti tristi..ti voglio bene Carmen
Carmen rimarrai per sempre nel cuore di tutti noi impossibile dimenticarti ❤️❤️
Gli dei chiamano accanto a sè i migliori e così buon viaggio a Carmen, giovane angelo, che non ho conosciuto se non dalle parole della sua mamma sempre orgogliosa dei suoi successi e pronta a capire ogni difficoltà.
A te Pina, dolce mamma di Carmen, dico mille volte grazie per tutto quello che stai insegnando a tutti noi senza saperlo, mentre – come un veliero in mare aperto – cerchi di resistere alla tempesta.
Ho conosciuto Carmen a 6 anni era già allora una bellissima bimba insieme alla sorellina di appena 2 anni più piccola, e l’ho ritrovata una piccola e bellissima adolescente nel pieno del suo sbocciare come il fiore più bello del paradiso e non credevo alla notizia di ciò che era accaduto e non credevo che così presto sarebbe diventato l’angelo più bello del paradiso perché Dio l’ha chiamata tra i suoi angeli.
Le mattine d’estate,arrivavi come un raggio di sole a casa nostra, per svegliare Andrea.Era un bel modo per cominciare la giornata,quel tuo allegro sorriso e quei tuoi occhi dolci e profondi, mi mettevano di buon umore.Ti dicevo sempre che eri bella e vi facevo mille raccomandazioni prima di vedervi allontanare, spensierati e divertiti per la serata trascorsa sempre insieme. Eri sempre affettuosa, dolce, iperargomentativa e rassicurante,ero fiera che Andrea avesse scelto te, come sua migliore amica.
Ricordo quella notte ,che prendeste il pattino dei bagnini e vi andaste a fare il bagno al largo. Mamma tua ed io ,ci arrabbiammo molto, ma voi ,scusandovi e promettendoci di non farlo piu, ridevate a crepapelle, ridevi forte Carmen e mi raccontasti i dettagli di quella notte birichina e scanzonata.Dolcissima Carmen, vivrai sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi, grazie per l’amore che sei stata in grado di darci…ci mancherai infinitamente per il resto della nostra vita..!! <3
Sei volata in cielo su una stella. La tua bellezza, la tua dolcezza rimarranno impresse nella mente per sempre.
Spero in un prossimo cambiamento da parte degli esseri umani, in una sensibilizzazione almeno! Che cambino! Che cambi la mentalità della gente!
Piccola Carmen, questo mondo malato e denutrito non ti apparteneva, mi piace pensare che Dio ti voleva con sé; ti ricorderemo bella e sorridente come sempre.
Io sono una mamma di una figlia che ha la stessa età che aveva Carmen che va a scuola ogni mattina come andava lei. A quella età sono tutte uguali. Si vestono allo stesso modo ascoltano le stesse canzoni postato sui social le stesse cose. Hanno improvvisamente momenti di sconforto e disperazione e un attimo dopo ridono.
Carmen era una di loro, una figlia di tutte noi, una delle tante adolescenti che incontriamo in strada o nei negozi.
Ma io che posso dire?!
Provo quasi un senso di colpa pensando a quello che è successo. Perché io ancora trovo mia figlia a casa.
Silenzio rispetto preghiera per la mamma il papà e la piccola sorellina.
Che trovino il modo di andare avanti
Letizia
Mi manchi Carmen manchi a tutti manchi a tutta ostia e ci mancano le tue risate e i tuoi occhi ho una tua foto in camera e ogni set sera la guardo e dico riposa angelo mio
Ciao carmen ci manchi tanto. La classe non sarà mai più la stessa senza di te! Ciao
……..Pina …la sua mamma…mi ha dato un grande insegnamento…..tutto ciò che è accaduto non sarà una privazione ma un arricchimento…..Carmen continua tu da lassù va travolgere chi ti ama con il tuo sorriso…….
Si dice che dio voglia con sé gli angeli più belli e si dice anche che salvi i puri di cuori da un mondo crudele ma nonostante ciò quello che è successo rimane inspiegabile…
Tutte le mattine passo sul luogo dell’incidente e, rivivendo quei momenti, qualche lacrima scende al ricordo della vista del nostro meraviglioso angelo biondo…
Credo in Dio ma da quando tutto questo è accaduto sto vacillando, così come Dio non c’era durante lo sterminio degli ebrei non c’era nemmeno quel 9 novembre molto probabilmente… Entrare in quella chiesa tutte le mattine per cercare conforto riporta alla mente tutto l’amore che aleggiava intorno al corpo giacente di Carmen….
Non ci sono parole con cui commentare il brutale modo in cui un errore umano ti abbia strappato alla tua giovane vita se non queste…
La tua luce non muore❤️
La tua bellezza faceva ombra al sole…..il tuo amore per la vita grande e unico. Ti adoro figlia mia, con tutta l’anima. C’e’ solo la poesia della tua assenza
accadono cose che meriterebbero solo delle bestemmie contro ogni possibile dio…ma davanti a certe sovrumane crudeltà …come questa … noi umani siamo sopraffatti e ci viene invece che rabbia una sorta di strana amara dolcezza… grazie ad Erri De Luca per le belle parole dedicate a Carmen.
Anche se ognuno di noi e’ preso dalla vita di tutti i giorni…c’e’ sempre un momento della giornata in cui ti soffermi al ricordo della bellissima Carmen che tragicamente qualcuno l’ha portata via per sempre…soprattutto in questi giorni dell’arrivo delle feste natalizie,chi non ha il cuore diviso a meta’..una parte e’ morta insieme a chi non c’e’ piu’…ma c’e’ l’altra parte che continua e deve ed e’ giusto che continui a battere per chi ci e’ accanto e amiamo incondizionatamente!! Un abbraccio.
Noi, che l’abbiamo vista crescere negli anni.
Noi, che abbiamo più volte riso con lei.
Noi, che abbiamo avuto la fortuna di vedere i suoi occhi.
Noi, che abbiamo avuto la fortuna di vedere i suoi sorrisi.
Noi, che abbiamo visto i genitori consumati dal dolore.
Noi, che nel nostro piccolo abbiamo dato forza alla sorellina.
Noi, che non abbiamo più lacrime.
Noi, che siamo ancora alla ricerca del perché!
Anche io ,che l’ho conosciuta e non so farmene una ragione, metterei la sua foto ad ogni semaforo, ad ogni angolo di strada, in ogni bar…perché il suo dolce sorriso, i suoi occhi espressivi , la sua gioia di vivere possano insegnarci che non si trova la felicità con l’uso di droghe, alcol e quant’altro. Perché la sua giovane vita non sia stata sacrificata invano. Elisa
…il tuo sorriso, solo questo, sarà la nostra forza…
Ho guardato anch’io la sua foto e ora provo solo sgomento…
Provo ammirazione per quei luoghi attraversati da arterie di piste ciclabili e mezzi pubblici efficientissimi nel cui traffico contenuto le macchine pare si muovano col silenziatore. Non sono paradisi (non ne esistono), sono luoghi impregnati di senso civico tra cui, purtroppo, non posso annoverare la mia città.
Si chiamano comunemente “incidenti”, lo so, e lungi da me l’idea di giudicare, specie in circostanze drammatiche di cui ignoro le specifiche dinamiche e rispetto alle quali ogni commento scivolerebbe nell’inopportunità.
Risalendo dal particolare al generale, tuttavia, osservo quante volte ci imbattiamo in chi, al volante, si intrattiene in stupide chat o quanto spesso ci tocca rallentare e dare la precedenza anche quando ci è dovuta. E quanta indifferenza e tolleranza davanti a queste e simili licenze. Forse una minore disattenzione si tradurrebbe in un maggior senso di consapevolezza che, qualora assente verso se stessi, costituisce obbligo verso gli altri.
Ho guardato anch’io la foto di Carmen Gattullo e ci ho letto il ritratto dell’energia, della forza che spinge a pedalare in discesa, a rotolarsi sull’erba, a cantare a squarciagola.
Rendo grazie alla vitalità che ha saputo invadere e conquistare anche un piccolo, riservato spazio domestico nel silenzio di un sabato sera.
toccante, un inno di parole a contrasto, che misura il perimetro del dolore