Guarda la sua foto, mi dice suo zio.
Ci troviamo in un posto di smistamento, una sala di attesa. Mi ha riconosciuto, si è accostato. È napoletano, sulla quarantina.
Mi racconta di sua sorella da poco trasferita a Roma e di sua figlia che si stava ambientando. La casa già piena di ragazzi, del liceo iniziato da poche settimane, a Ostia.
Guarda la sua foto, mi dice. Ma lui non mi fa vedere nessuna immagine. Vuole che la cerchi in Internet.
Leggeva libri, ne aveva anche uno dei tuoi. E’ stata uccisa sulle strisce pedonali. Aveva quindici anni pochi giorni fa.
Scrivo il suo nome: Carmen Gattullo. L’uomo si allontana.
Batto sulla tastiera che fa apparire le persone. Eccola in diverse foto. E’ molto, molto carina.
Cerco nella sala lo zio, non c’è più.
Non aveva la voce di pianto. Voleva farmi sapere quel nome, quella notizia. Lui era suo zio, integro di fierezza per la sua nipote scintillante di bellezza. Ci sono dei dolori che non sopportano il lamento, così forti che prescrivono l’entusiasmo: guarda la sua foto.
Scrivo queste righe intorno alla vita perduta di Carmen Gattullo per chiedere al lettore, al passante, all’imbianchino che cancella i nomi dal registro: di guardare la sua foto.
La città dovrebbe essere arredata di sue immagini.
I muri diventerebbero panoramici.
Ai semafori le automobili andrebbero piano.
In ogni bar ci sarebbe un caffè pagato a nome suo.
In ogni farmacia il suo sorriso inviterebbe a guarire presto.
Le onde che vengono stanche fino a Ostia, ripartirebbero al largo portando quel nome con loro, facendolo danzare sul loro carillon.
Erri De Luca
carmen ..carmen..carmen , carmen … cosa dici? e dai …carmen…..sei proprio forte.. sei l”acqua che mi disseta . Vai da qualcun altro adesso è poi ritorna da me, stammi vicino che più tardi mi ritorna la sete, vivo intensamente
Cara dolce Carmen
la tua voce, il tuo accento napoletano che mi portava a casa Robi
non appena trascorrevate un pomeriggio insieme
il tuo sorriso, aperto alla vita
quel sorriso che posso ancora cercare nelle tue foto
e tu di foto ne hai tante e belle, molto belle
Quella foto al mare, il mare nei tuoi occhi
Carmen ricordacelo tu
il più “forte” è colui che si prende cura degli altri
difende i più deboli, ama la famiglia e gli amici
Tu eri forte, sicura,
tranquilla mentre attraversavi sulle strisce
dove i più deboli sono protretti
dove i pedoni hanno la precedenza
Ti siamo venute a trovare
tu eri lì ad aspettarci
un raggio di sole
tanti fiori
e tutto il nostro amore
Oggi e’un mese!!!un mese da quando ha smesso di brillare ….ma solo quaggiù perche’da lassu sei sempre la stella più luminosa l’astro nascente che c’era in te ora ..c’è ancora ti siamo venuti a trovare oggi …non so perché mi hai sconvolto cosi tanto ancora non capisco ….forse perché la pochezza della mia esistenza vorrebbe poter prendere il tuo posto….ma se da lassù mi ascolti voglio solo dirti ti voglio bene ….
Oggi è un mese e me lo ha ricordato mia figlia che non conosceva Carmen neanche la sua famiglia.
Ha saputo tutto dalle mie parole.
Io non lo ricordavo….
Allora quando una ragazza adolescente ricorda un fatto come questo vuol dire che quello che è successo non sarà una notizia di cronaca come le altre…. Che poi dimentichiamo e che pur nella inconsolabilita’ della perdita per i suoi cari resterà il pensiero almeno consolatorio o il tentativo di dare consolazione
Letizia
Oggi è un mese che sei volata via ed io non potrò essere al tuo trigesimo. Questo mi rattrista tanto più di quanto avrei immaginato ed allora mi sono venute in mente le parole di S. Agostino: Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo. Ed è per questo che uscendo in giardino la rosa appena sbocciata mi ha riportato subito a te. Tu sei nelle mie rose, sei nel mio gatto che mi si struscia contro quando mi sente triste. Tu sei dentro di me . Sempre. Veglia su tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di averti e vola Carmen vola felice. Ti voglio tanto bene. Zia Marilena
Erano passate solo tre settimane dalla morte di mamma e un dolore intenso, fisico, non mi dava tregua. Appena due giorni prima ne avevo parlato con Pina e lei, amorevole e delicata, mi aveva consolata a lungo.
Poi, è arrivata la terribile notizia che ha scosso tutti noi, i suoi colleghi di lavoro.
Tu, sua figlia, avevi avuto un incidente gravissimo.
Non ti conoscevo Carmen, se non attraverso le parole di tua madre.
Ho avuto subito bisogno di vedere la tua foto, di guardarti negli occhi, un bisogno urgente, viscerale. L’ho cercata nei social e lì è avvenuto il nostro primo incontro.
Bellissima tu, bellissimo il tuo sorriso radioso, un inno alla vita; un attimo dopo ti eri già fatta posto nel mio cuore, e il mio dolore, il dolore per la perdita della mia mamma, ha cambiato forma. Si è riposizionato, ridimensionato.
Sei diventata tu il centro dei miei pensieri, ho tifato per te, per i tuoi genitori, per la tua sorellina. Ho pregato, tanto, come non facevo da una vita. Ma era scritto da qualche parte che non dovevi rimanere qui, su questa terra.
Difficile farsene una ragione che non sfoci nel trascendentale; eri troppo perfetta, solare, sensibile, eterea…chi, guardando la tua foto, non ha pensato almeno per un istante, che eri già “designata” a diventare un angelo?
La tua foto, certo…Sarebbe bello e giusto anche, vedere la tua foto in giro, ovunque, come dice Erri De Luca.
L’angelo Carmen. Un angelo “testimonial” di vite spezzate per incuria, disattenzione, superficialità.
Il tuo modo per continuare a stare in mezzo a noi mentre intraprendi il Viaggio verso l’Infinito.
Oggi è un mese che Carmen è volata via, quel lunedì’ mattina. C’è tanta tristezza e tanto amore pensando a te, pensando , come ha detto Lisa: “come si può immaginare un mondo senza Carmen”.
Non si può concepirlo non si può immaginarlo.
Rimane il conforto di tutti i bei momenti che ci hai donato, rimane la forza che continui a darci pensando a come eri gioiosa, pensando a quanto amore e passione mettevi in oggi cosa che facevi.
Ti ho vista appena nata, crescendo sei diventata sempre più bella, ma la vera bellezza era come eri dentro, sempre pronta ad intervenire se c’era un ingiustizia.
Le parole non sono sufficienti a raccontare la bellezza della tua persona.
Non so dove sei ma sento che ci sei, e sento che sarai sempre con noi in tutti i giorni che verranno. Ti voglio bene tesoro
Marcella
Ciao Carmen, vorrei dirti tutto quello che sto provando in questo momento ed erri de luca con questa poesia stupenda è riuscito a ricchiudere tutto…manchi tanto Carmen
Ciao Carmen, io ti chiedo mille volte scusa per non aver pianto quando ho saputo della notizia, e altre mille per non essere stata li a salutarti l ‘ultima volta. Ma ti giuro che da 1uel giorno ho un nodo allo stomaco che non lo so, quando ti penso non sono triste ma c’è quel nodo che mi blocca, penso a te, alla tua famiglia. Eri così dolce. Non eravamo amiche strette ma ci volevamo bene, almeno io ahah. Non saprei, forse non mi rendi triste perché sono abituata a pensarti e a sorridere ricordando tutte le cose che facevi e adesso proprio non mi riesce di cambiare. Io non ci credo, é come se non realizzo il fatto che non ci sei più e ogni volta che qualcuno me lo ricorda ci sto male, ma non sono triste. Io ti ricorderó sempre come eri e nel mio cuore ci resterai per sempre piccola Carmen. Ti adoro. ❤
Lacrime che non uscivano da tanto
scorrono nel mio volto
Sono loro che riescono a dare voce a quello che non si può esprimere a parole
Carmen inonda di Amore e di Pace i tuoi cari, fai Sentire loro che non sei lontana, sei dall’altra parte, proprio dietro l’angolo, fai Sentire loro il tuo Amore
Ciao Carmen. Non ti conoscevo di persona, ma so che eri una bellissima persona. Lo intuisco dai commenti che leggo, e non potrebbe essere diversamente, perché tuo padre, mio collega al lavoro, è una persona molto buona. Ciao angioletto!
Eccomi! In ritardo per mancanza di coraggio o meglio per la negazione dell’evento.
Guardo la sua foto, non una, tante.
Guardo la sua foto, non una volta, tante volte.
Ho tappezzato la mia testa, la mia anima, il mio cuore, non solo di foto, anche di ricordi.
É ovunque mi giri, é ovunque io risieda: in ufficio, per strada, a casa.
Anch’io, sua zia, mostro a chiunque la sua foto con fierezza, come si condivide un libro bello che si vuole far leggere a tutti.
Carmen: avrei voluto piu’ tempo con lei, avrei voluto vederla donna.
Non posso dire che nulla mi rimane, lei é qui, con me, sempre; mi chiama a suo modo, anticipandolo col suo smagliante sorriso.
Nulla é cambiato per me, nulla voglio che cambi, resto in attesa di un suo incontro e nel frattempo, accarezzo quello che di materiale mi rimane di lei: una bambola musicale che le regali da bambina che per caso, mi e’ stata donata per il trasloco avvenuto tre anni fa. Sono felice per questo, perché ogni volta che attivo il meccanismo della sua musica e la vedo muovere, penso alle volte che avrà intenerito quella bimba già col senso materno.
Non ci sono parole, pensieri, cose, avvenimenti, che possono descrivere esattamente quello che io provo per questa tragedia e se anche potessi farlo nessuno comprenderebbe: per ognuno, il proprio dolore é sempre più grande del tuo.
Resto in silenzio, ed appena posso: “Guarda la sua foto” e sorrido fiera perché io ho avuto il privilegio di conoscerla e anche se per poco, ha fatto parte della mia storia!
zia Annarita
Erri de Luca è stato grande per le parole profonde che ha utilizzato per raccontare la splendida Carmen, io non trovo parole di conforto posso dire a tutti quelli che portano carmen nel loro cuore che gli voglio ancora più bene.
“Ciao Giordano!!”. L’ urlo e’ arrivato dall’ alto cogliendomi di sorpresa.
Sto girando in bici col mio figlioletto lungo la stradina che costeggia il palazzo in cui per un anno, fino al mio trasloco di pochi mesi fa, siamo stati dirimpettai.
Alzo lo sguardo di uno, due, tre, quattro piani e trovo te, Carmen, con la tua sorellina Norma ( di cui mio figlio di 8 anni dice di essere innamorato). Vuoi solo salutarmi e io rimango piacevolmente stupito.Parliamo un po’. Per capirci dobbiamo quasi urlare.
Eri così: atipica, sorridente, una bomba di vita, speciale.
Mi hai sempre dato del tu, malgrado sia coetaneo di tuo padre, e questo mi inorgogliva, mi faceva sentire parte della tua famiglia stupenda.
Ora quando giro in bici con il mio figlioletto alzo lo sguardo un po’ più di quattro piani, vedo l’angioletto con gli occhioni che sorridono e dentro di me urlo :” Ciao Carmen!”
Carmen ,
corrono giù per le guance le lacrime
come la prima rugiada sull’esile erba,
gonfiano le vele del dolore
i giorni inutili e le stanche ore,
i vani orizzonti arretrano
l’alba veloce e i lunghi crepuscoli
… Non lo sapevi che c’era la morte
Quel giorno che ti aspettava
Quel giorno che ti aspettava
Non lo sapevi ma cosa hai provato Quando anche il cielo di sopra è crollato
Quando la vita è fuggita Quando la vita è fuggita
Voglio però ricordarti com’eri
Pensare che ancora vivi
Voglio pensare che ancora ci ascolti
E come allora sorridi
Che come allora sorridi …
Rugiada di lacrime, sorriso di mamma
Rugiada di lacrime, cuore di mamma
Rugiada di lacrime, amore di mamma
Grazie poeta delle tue parole… È proprio così. Anch’io guardo la tua foto, piccola Carmen, ti vedo sorridere, ti vedo lieve e gioiosa, e il mio pensiero si fa sole e tenerezza. Ricordo le lezioni piene di allegria nella vostra classe, ricordo la musica e le vostre letture, ricordo te, dolce dietro il banco, sorridente e autoironica, una leggerezza di bimba che,in gita, cade spesso nella neve e si culla nel’affetto e nelle risate accoglienti dei compagni. E so che poi c’è stato l’assurdo, e l’assurdo non è pensabile… Eppure sento che ci sei ancora, che la bellezza non è solo bellezza ma pienezza di vita, profondità, curiosità, speranza, ed è quella che ci dai ora, che infonderai sempre ai tuoi meravigliosi genitori e alla tua sorellina. La speranza che nonostante tutto vedo negli occhi tenaci dei tuoi compagni, nel loro emozionato e indelebile ricordo di te, nella loro voglia di vita, che è la tua. E nel ricordo dei colleghi, tuoi affezionati prof. Ciao tesoro, aiutaci a correggere questo mondo insensato, insegna tu ora a noi come si Ama. Sarai sempre, sempre con noi, dolce Amica. <3
“Fate soffiare in faccia alla gente la felicità” una frase che spicca tra tante,un profilo che in poco tempo diventa quasi ipnotico…una necessità,perdersi in quegli occhioni dolci e leggere i tanti commenti e le belle poesie trascritte. La positività e la bontà che trasmetteva con quei sorrisi sbarazzini. Resterà nei cuori di chi la conosceva e
di chi come me ha imparato a conoscerla attraverso i social..fate soffiare in faccia alla gente la felicità e con questo mantra un parte di lei e che mi ripeto ogni giorno che voglio guardare avanti.
Sono lontana 3000 km ma ci penso ogni giorno. Il costume giallo. Provo una frustrazione immensa nel pensare che non ci sei più, che i tuoi genitori, tua sorella e tuoi amici non ti avranno piu accanto a loro. Però mia cara, si resta indelebili nei cuori di chi ci ama. Io lo so. Sei nei giorni di tutti quelli che ti vogliono bene. Sempre.
Siamo arrivati a baia murena nel 2001 e siete state una delle prime famiglie che abbiamo conosciuto e siamo diventati subito e spontaneamente amici.
Tu, Carmen avevi appena un anno ed eri già bellissima, e qualche anno dopo è arrivata la piccola Norma.
Vi abbiamo visto crescere, belle, bionde e solari, tanto che vi chiamavamo le svedesi ne. Per non parlare poi di mamma e papà, sempre disponibili ed affettuosi unitamente a zia Anna.
Ancora oggi non riusciamo a credere che sei volata in cielo, piccola, bella e piena di vita e con ancora tanto da vivere.
Per noi baia murena non sarà più la stessa perché non incroceremo piu il tuo dolce sorriso ed indimenticabile sarà la tua voce che ci salutava quando rientravi a casa.
Eri sempre pronta a fermarti a chiaccherare un po’.
Lasci in noi un profondo vuoto, il fiorellino più bello di Baia.
TI RICORDEREMO PER SEMPRE, CI MANCHERAI TANTO, speriamo solo che i tuoi genitori e Norma trovino tanta forza per andare avanti e tu da lassù li proteggerai per sempre perché tu non li lascerai mai.
ciao Carmen
Giovanna e Michele
Carmen,
se Erri De Luca ti avesse conosciuto anche poco, come me, avrebbe scritto parole ancora più toccanti di quelle, bellissime, che ci ha regalato.
In tanti ti definiscono raggio di sole, a me hai sempre dato l’idea di un raggio di luna…..eterea e raffinata la tua bellezza.
L’immagine di te, sempre gentile, educata, sorridente, con lo sguardo profondo e limpido che ti appartiene da sempre accompagnerà il ricordo di tutti noi.
Appena ho appreso che non c’eri più, mi sono chiesta, come molti altri, perché la vita abbia spento il tuo sguardo e i tuoi sorrisi, perché non ti sia stato permesso di crescere, di lottare per i tuoi sogni, di gioire quando si fossero avverati, di invecchiare…… le risposte non le troveremo mai, almeno in questo mondo.
Dopo l’incredulità, lo sgomento, la rabbia, il senso di impotenza, il mio pensiero è corso ai tuoi cari.
Ero certa che a loro fosse risparmiata almeno una parte dei sentimenti che accompagnano questo terribile dolore: i rimorsi e i rimpianti.
I tuoi magnifici genitori hanno dato vita a due capolavori, te e Norma, e ogni giorno si sono impegnati a rendervi forti del loro amore e consapevoli del vostro posto nel mondo.
Tu e Norma eravate sempre gioiose, nei vostri occhi non ho mai intravisto le inquietudini e le ombre che si affacciano negli sguardi di chi comincia a diventare adulto; di tanto in tanto piombavate a gamba tesa nei rari, purtroppo, ma profondi momenti che ho la fortuna di condividere in estate con i vostri genitori, nelle nostre sieste, nelle nostre chiacchierate leggere, in quelle più serie, e inevitabilmente catalizzavate la nostra attenzione, impossibile resistervi…..
Quello che ho sempre ammirato nel rapporto di Carlo e Pina con voi figlie, e’ la grande complicità e l’attenzione costante, accompagnate da un’enorme disponibilità e, al tempo stesso, da un profondo rispetto dei ruoli.
I tuoi genitori con voi hanno cominciato un magnifico percorso; con Norma continueranno, ne sono sicura, con la stessa intensità e lo stesso amore, con te dovranno imparare nuove e magiche modalità.
Tu ora sei un angelo, da qualche parte ho letto che la presenza di un angelo si manifesta con dei piccoli spostamenti d’aria in una stanza, con una leggera sensazione di calore sulla pelle.
A me piace pensare che sia così….quindi scompiglia spesso i capelli ai tuoi cari, accarezza in qualche modo il viso di chi ti ha amato….. non dimenticare di asciugare le lacrime di chi ti pensa…
Fa che il Divino, e gli umani, diano la forza alla tua famiglia per continuare a vivere nel tuo ricordo, senza farsi sopraffare dal dolore immenso che non li lascerà mai.
Vola in alto, Carmen, più in alto che puoi…..e sii felice, per favore.
Guardiamo la foto di Carmen, guardiamola per lei. Guardiamola perché è un nostro dovere, guardiamola per non dimenticare, guardiamola affinché gli altri non dimentichino, guardiamola perché quel che è accaduto non doveva accadere, guardiamola affinché quel che è accaduto non accada più.
Dico grazie ad Erri De Luca, per aver scritto queste parole. Sono molto arrabbiata nei confronti di questa citta’, che mi ha portato via Carmen, come altri innocenti. Desidero che la morte di Carmen, il suo sacrificio non sia sprecato cosi’, con i fiori nel posto della tragedia. Voglio che le coscienze siano risvegliate , non dobbiamo dormire tutti, su ciò, Carmen siamo noi, sono i nostri figli, le nostre mamme, i papà. In città, vedo che stiamo perdendo la nostra umanità. ..siamo schiavi delle tecnologie, delle sostanze stupefacenti. ..cosa siamo diventati. Dove è finito , l’ uomo? Vorrei bloccare le strade, gridare, che una giovane vita è stata strappata via, non può crescere, non può sognare, voleva fare tante cose, non può diventare per madre, per che cosa? Svegliamoci ..non dobbiamo aver paura di un nemico lontano, ma di noi stessi, che abbiamo perso la misericordia. Ti amerò per sempre , mia piccola donna, con i tuoi quindici anni , mi hai insegnato tanto. Sacrificio, per chi si ama, e la lealtà. .valori dimenticati. Ti amo lisa
…ti ho conosciuta di riflesso perche’tua sorella e’in classe con mia figlia …eppure quella sera …quella notizia…15giorni di attesa…..sei entrata nella nostra vita nella nostra famiglia…parlo al presente perche’sei con noi nei nostri pensieri nelle nostre azioni quotidiane che ora apprezzo di piu’,perche’non posso dire mi manchi perche’ io non ti ho mai vissuta ma grazie a te ho conosciuto meglio Pina e Carlo la loro forza e compostezza ho capito che la sofferenza e’per chi rimane e non puo’piu’averti per chi impotente come me vorrebbe poter tornare indietro e fermare il tempo e cancellare il dolore e credere che sia solo un brutto sogno!scusami Carmen se non posso farlo scusami se apprezzo solo ora cio’che ti e’stato tolto!!Ed infine umilmente ringrazio voi genitori e a te piccola Norma per permettermi di esservi vicino!!e a te che stai leggendo ora questo mio pensiero …esci fuori e guarda in alto perche’il cielo si e’arricchito…ha una stella in piu’che brilla!
Chi è forte ha detro sé il dono del miracolo. Il miracolo è la realtà umana vissuta quotidianamente con tutto ciò che essa presenta. Il vero miracolo siete voi, i genitori, perche il vostro cuore è artefice di un’attività nobile che è portatrice di una grandezza infinita e di una potenza che percorre spazi anche oltre la morte che è un limite convenzionale, prefissato dall’uomo.
I pensieri di Carmen sul significato di ”amare” mi hanno profondamente coinvolto e sono una delle tante, innumerevoli tracce di sé che lascia nella vita di coloro che l’hanno conosciuta anche soltanto di riflesso; al suo papá Carlo, con il quale lavoro da quando é arrivato nella nostra scuola, dico grazie per la forza con la quale testimonia che ogni giorno va vissuto con intensitá, al di lá di ogni ragionevole incertezza, come Inno alla Vita, come Inno a Carmen. Un abbraccio infinito alla mamma e alla sorellina.
Caterina
…sono vicino al dolore dei familiari che conosco da anni…
Il signore chiama a sé le persone migliori per offrire loro il Paradiso
.. Se la città fosse arredata con le sue immagini non ci sarebbe spazio per il dolore…
Guarda la sua foto e vai ad abbracciare la tua compagna, il tuo compagno, i tuoi figli, i tuoi genitori e i tuoi amici.
Guarda la sua foto e passa del tempo con loro, metti da parte gli impegni, prendi il telefono e chiama le persone a cui vuoi bene, non rimandare.
Guarda la sua foto e pensa che la vita è unica e breve, e bisogna godersela fino in fondo con tutta la felicità e l’amore possibili….
Cara carmen, mi manchi.
Mi mamca il tuo sorriso, il tuo viso solare,la tua goia. Manchi a tutti in classe. “Eri all’altezza di vivere veramente, forse per questo sei stata all’altezza di morire.” Ti vogliamo bene Angelo Nostro ♡
Cara carmen, mi manchi. Mi manca il tuo sorriso, la tua goia, il tuo viso solare. Manchi a tutti in classe, ti vogliamo bene. Riposa in pace Angelo nostro ♡
“Più non si incanteranno i miei occhi nei tuoi,
più non si addolcirà vicino a te il mio dolore.
Ma dovunque andrò porterò il tuo sguardo
e dove andrai porterai il mio dolore.”
La vita è come un tappeto visto al rovescio…noi vediamo solo un groviglio di fili che si intrecciano, ma girando il tappeto al dritto c’è un disegno molto chiaro ma é visibile solo a Dio.
Non ci sono altre parole per un dolore troppo grande!!
Anche a me ha detto guarda la sua foto… da togliere il respiro, una bellezza disarmante, da mandare in frantumi qualsiasi cosa per riaccendere speranza e amore nella vita. Una persona che deve sempre vivere nei ricordi di tutti, ma soprattutto di una famiglia amorevole e semplice che ho avuto il piacere di conoscere. L’unicità dell’essere umano è tale che resterà sempre al di la di tutto, ma soprattutto di questo mondo terreno. Che continui a vivere con voi e nel vostro spirito, come suggerisce Sant’ Agostino
LA MORTE NON È NIENTE
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Un amico dello zio
La vita è un dono meraviglioso che nessuno ha il diritto di distruggere .Tu ci sei e ci sarai per sempre nel mio cuore e nella mia mente .Ti voglio bene Carmen
In silenzio, osservando il tuo volto tra il nudo marmo, nella mente scorre una sequela di immaggini indelebili : Lo schianto improvviso , la corsa frenetica verso la persona a terra, il mio sguardo premuroso ed ansioso sui tuoi occhi, sorpresi ed increduli, il desiderio istintivo di alzarsi, fermato dalla paura di aggravare il male gia fatto. Poi la sirena si allontana lasciando lo spazio all’anonimo quotidiano. Ora, mentre mi allontano, un sussulto scuote tutto il mio essere, e sorrido : Ho incrociato il mio sguardo terreno con quello celeste dell’Angelo Carmen.
Siamo tutti in quella sala di smistamento che si chiama vita, alcuni restano e accompagnano quelli che devono partire.
Ma ci ritroveremo prima o poi, l’amore rende l’attesa piú leggera, a presto bellissima Carmen!
Grazie Erri per le tue parole di poesia, tenere, commoventi. Carmen ne sara’ felice. Molto.
Lei amava la scrittura e la poesia.
Il suo diario di scuola sai, in un giorno qualunque, riportava scritto da lei :
“Da grande voglio salvare le persone”.
“E che vorresti fare? Il medico, il poliziotto?”
“La scrittrice”!
Hai ragione, insieme al dolore immenso e compito, si eleva forte la fierezza di essere suoi familiari, la fierezza profonda di appartenerle.
A Napoli si dice “Ogni scaraffon e’ bell a mamm soia”. La cantava anche Pino.
Ma Carmen era un capolavoro. Un’opera d’arte di straordinaria bellezza.
Questo Natale avrei voluto regalarle una catenina, di quelle sottili, delicate, come piacevano a lei. E un ciondolo. Un angioletto pensavo. Segno della sua purezza e del suo splendore.
E avrei voluto un futuro radioso per lei. Il futuro emozionante che sognava e meritava.
Avrei voluto piu’ tempo da spendere con lei.
Mi mancheranno follemente i nostri baci e i nostri abbracci. Quelli stretti stretti e forti, quelli che ci toglievano il fiato e che per strada facevano sorridere chi ci guardava.
Ovunque sia la mia Carmen, spero che il mio amore la raggiunga.
Sempre con me.
Mattina,aula scolastica,ragazzi che si guardano fra loro per cercare un volto,per ritrovare un sorriso,una testa appoggiata lievemente al braccio,due occhi specchiati ed attenti…dalla finestra entra un raggio di sole che illumina una sedia: ciao carmen ben arrivata!
è meraviglioso come anche questo scorrere di parole che nel suo divenire e’ volto , senza esaurirla , alla contemplazione del dono che abbiamo tutti ricevuto,
alimenta questa fame eterna del sublime; diceva quel grand uomo a me corrispondente ” la bellezza salverà il mondo” e questa modalità si affianca al contatto umano, nella battaglia a testa alta della vita, il resto è mistero
È senza spiegazione il destino che è toccato a Carmen e alla sua famiglia, la sua Vita e quelle dei suoi Cari, Amici compresi, trasformate in un soffio… sono vicina con il cuore a Carlo, a sua moglie Pina e alla piccola Norma che ha gli occhi pieni di forza e determinazione. Dice bene Erri De Luca, “… è un dolore che non sopporta i lamenti” , che non passerà, ma che darà tanta forza a tutti quelli che la amano. Conservo la foto di Carmen e ogni tanto la guardo e mi lascio trasportare anch’io dalla sua meravigliosa girandola di biondi capelli come la luce
Io non ho conosciuto Carmen, ma ho lavorato fianco a fianco per un anno con papà Carlo, un uomo disponibile e umano. Le nostre vite di insegnanti precari si sono incrociate, ma come accade tra gli spiriti che si riconoscono affini in quei mesi ci siamo scambiati pensieri e preoccupazioni, frammenti di vita quotidiana, parole. Abbiamo provato a rendere un pochino migliore quel “mondo/classe” che abitavamo insieme. Questo post mi fa pensare che ci sono persone magiche al mondo, che nella fatica e nella difficoltà della vita, riescono a dare sempre e comunque agli altri qualcosa, a donarsi al mondo con generosità. Sono certa che Carmen fosse una ragazza così.
…vola in alto, sempre più alto…con la forza di ogni anima vera…immensa luce da luce…illumina il mondo, Carmen
…vola in alto, sempre più alto…con la forza di ogni anima vera…immensa luce da luce…illumina il mondo
Bellissime parole per la mia migliore amica.. il dolore è così forte..
Ha lasciato cosi tanto a tutti noi, era una forza, era la parte migliore di me. Bellissima.. una ragazza con tanti valori e con una bellezza che va oltre le apparenze, la mia migliore amica era perfetta dentro.. nell’anima.
Manchi tanto a tutti noi ed difficile andare avanti senza di te, senza il tuo sorriso, le tue parole di consolazione, le tue battute.. ma dobbiamo essere forti, perche io so che tu non vuoi vederci cosi: sofferenti; so che da lassù ci guardi e ci proteggi tutti, proteggi la tua mamma, il tuo papà, la tua piccola sorellina, gli zii, le cugine.. tutti!! Ora sei un angelo, l’angelo più bello!! Ancor di più ora sei il mio faro che illumina questa cosa chiamata “vita”, una vita che senza te non è più la stessa..
A modo mio sono vicino alla tua famiglia, che è diventata per me la mia seconda famiglia.. è il minimo che io possa fare per sdebitarmi per tutto quello che tu hai fatto per me, per tutte le lezioni di vita che m hai lasciato.. così piccola ma anche cosi grande..Vuota e persa senza te amore mio.
Amica mia ovunque tu sia, io so amare fin lì..❤❤❤ Ti ricorderò sempre nella sensibilità di mamma Pina, nell’essere testardo di tuo padre, nella forza di tua sorella, nella simpatia di zia anna di lisa e di zio paolo, nella bellezza unica e rara delle tue cugine e nel sorriso di tua nonna. Vivi dentro me..
Ti amo amore mio.
Questa è per te: “E non c’è distanza, non c’è mai non ce n’è abbastanza, se tu sei già dentro di me per sempre. In qualunque posto sarai, in qualunque posto sarò, tra le cose che vivi io per sempre vivrò. In qualunque posto sarai, ci ritroveremo vicino, stretti l’una nell’altra,oltre il destino.. su qualunque strada, in qualunque cielo e comunque vada noi non ci perderemo. Apri le tue braccia, mandami un segnale, non aver paura, che ti troverò.. non sarai mai solo ci sarò continuando in volo che, che mi riporta dentro te PER SEMPRE”
Forse nn ci sara’ mai la rassegnazione ad una tragedia del genere…..che il tuo sorriso possa essere nel ricordo dei tuoi cari,la forza per andare avanti!…..Carmen veglia su di loro…
E’ ormai tarda mattina in ufficio, ci risiamo mi innervosisco per una cosa andata storta al lavoro, come giorni prima per una telefonata da casa. Nuovamente mi giro e il dolce sguardo di Carmen mi rasserena nel ricordarmi i valori della vita.
Leonardo
Che tu possa essere la forza dei tuoi familiari e di chi in questa vita sentirà sempre la tua mancanza..che questo triste destino sia di insegnamento a chi si sente invincibile, a chi è irresponsabile ed irrispettoso della vita! Che il tuo sacrificio non resti invano…buon riposo piccola!
Vi vorrei abbracciare così forte.da far schizzare via il.dolore.
Vorrei gridare così forte da.far svegliare Carmen
E.mi vergogno di confessarvi il mio pianto, mi sento a disagio difronte al vostro dolore.
So che queste parole possono suonare strane in una cicostanza del genere,ma non disperatevi nessuno vuole sapervi tristi,sopratutto Carmen e la piccola norma avete un angelo che è salito in cielo per proteggervi.Da lassù saprà guidarvi e qui voi potete gioire delle cose che vi ha lasciato,delle lezioni Di vita Che vi ha impartito con amore .Sarai sempre nei nostri pensieri ciao Carmen
Oggi sono stato a trovare Carmen, dopo il lavoro, e oggi sono riuscito a trovare il posticino in cui riposa, la sua “Schlafkämmerlein” (“cameretta per dormire”), come dice un Corale, pieno di pietà e di fiducia, della Chiesa tedesca, che mi è tornato in mente vedendolo.
È rivolta in direzione della sua casa terrena e del Mare, il Mare che lei amava, e accoglie il Sole dall’alba al tramonto.
Ho visto pochi ma bellissimi fiori, e ho letto alcuni messaggi che persone dal Cuore pieno di affetto hanno lasciato in quel piccolo spazio: sono bellissimi anch’essi, scritti con la inimitabile Grammatica del Cuore, e pieni di profumo quanto i fiori a cui facevano compagnia.
Avrei voluto lasciare un messaggio anch’io, ma non avevo niente per scrivere: il mio messaggio lo lascio ora qui.
Un abbraccio fraterno ai genitori di Carmen, Pina e Carlo, alla sorellina Norma e alla zia Anna, tutte persone stupende che non meritavano questo dolore senza senso. Che il tempo possa almeno alleviare la pena. Il ricordo lo conserveremo sempre.
Io non ti ho conosciuto Carmen, ma conoscendo la tua mamma so che sei stata una persona speciale come lei. So che Pina saprà portarti nel cuore e con la sua forza e l’amore per te andra avanti con serenita.