Paul Cézanne ottenne poco successo in vita. Il visitatore di una sua mostra in una galleria privata di Parigi, lascia questo commento dispiaciuto: ”Il tempo non rispetta le cose fatte senza di lui”.
Gli sembrava che il pittore fosse frettoloso e spalmasse alla rinfusa i colori sulla tela.
Al contrario, Cézanne era lento e infaticabile. Per il ritratto di Ambroise Vollard gli occorsero centoquindici sedute.
Cézanne dava al tempo il suo valore di spessore e di strati accumulati.
Il tempo non rispetta le cose fatte senza di lui. Il commento di un contemporaneo si sbagliava sul pittore, ma non sul tempo. Le cose che durano hanno bisogno del suo bagaglio.
Non è il caso delle rappresentanze politiche in Italia. Non ragionano su lungo periodo, si contendono il favore del giorno stesso e, con sforzo di lungimiranza, del giorno seguente.
Perciò durano poco. Le loro parole, come i latticini, hanno date immediate di scadenza. Quando di rado prevedono, mancano il bersaglio di 180 gradi.
Il treno Torino Lione in Val di Susa, a documentata bassa velocità, aveva una previsione di incremento traffico così sballata da doverla serenamente ammettere molto tempo dopo.
Malgrado l’ammissione l’operaccia prosegue il suo scavo inutile e appestante di polveri di amianto.
Spacciato per alta velocità, hanno taciuto che non porterebbe passeggeri, ma soltanto merci.
Ancora oggi la gran parte degli Italiani ignora che su quel treno fasullo non potrebbe salirci.
Intanto continuano i processi contro i più che legittimi oppositori.
Il tempo non rispetta le cose fatte senza di lui.
Il motto è valido ovunque, tranne che da noi.
Gerusalemme capitale dello stato ebraico? Il tempo non rispetta le cose fatte senza di lui.
Il futuro?…….ci dice una cosa molto semplice : non c’è e non ci sarà mai più un popolo eletto
I lungimiranti attingono al passato e guardano al futuro,sono già futuro
Ci dimentichiamo che P.Cezanne ritraeva con anticipo cubista Mont S. Victoire…
Nome di buon presagio…
Un uomo che legge_tempo visibilmente assorto
che accompagna il tempo del pittore.
Cézanne non si vede ma noi intuiamo
quasi fisicamente la sua concentrazione_il suo fare lento
e infaticabile,il suo tempo assorto.Forse non sente i rumori fuori,
il brusio fastidioso_lo spirito del tempo.E’ già in un altro tempo
La forma pura plasmata dal tempo, nel tempo incastonata, come messa all’angolo…
In effetti per percepire il tempo non occorre un grandangolare, occorre saper esserci dall’altra parte.
E’ valido il motto anche da noi, ma stavolta il tempo ci deve camminare accanto. Pare che dopo 25 anni abbia trovato gusto a farlo, però. NO TAV fino alla vittoria 😀
Ciao poeta <3 baci da Torino ne?
Proprio così. …diverse persone ignorano la verità sulla TAV e,quando cerco anch’io di denunciare tale obbrobrio, sono definita passatista….continuerò comunque a difendere contro l’alta velocità la stupenda Val di Susa!
La parola sabotare…..un sasso lanciato nello stagno inutilmente.A scavo finito viaggeranno solo merci su quel treno senza bagagli.
Non ‘inutilmente’, Ti assicuro che il sasso ha lasciato il buco. 😀
parlerei di decompressione impressionista
con don Chisciotte fuori dalla lista………..
Sempre puntuali ed essenziali le parole di Erri.
Graffianti come poesia.
È un piacere leggerle e meditare in silenzio.
Il visitatore in questione non conosceva l’impressionismo, probabilmente.
Non si può giudicare l’arte (e dunque il lavoro) altrui pretendendo di emettere sentenze universalmente condivise e obiettive partendo da assunti basati su un’insufficiente – o peggio ancora superficiale – conoscenza dell’autore.
Stesso discorso vale per il treno Torino Lione in Val di Susa. Gli oppositori sono “legittimi” perché sanno la verità, e possono elencare e documentare le ragioni che alimentano la loro parola contraria.
Il tempo è necessario a far durare le cose, e spesso pure a dar loro giustizia.
Amo le mele di Cèzanne,la forza di gravità dipinta. Ancora oggi stanno lì a parlarci eternamente del tempo a loro modo.
Da noi parole rapide e volatili,durano lo spazio di un mattino.A volte è meglio così .