Scialuppa di salvataggio

Nel suo “Libro Degli Addii” Izet Sarajlic in apertura di pagina dichiara il suo programma: riabilitare l’amore. “La cosa più importante quando iniziammo a scrivere non era tanto creare versi ma nei versi riabilitare l’amore”. Riabilitare: oggi questa parola vuol dire solo questo, rendere di nuovo capace. In medicina si applica all’invalido con una protesi.…

Èlavita

Non ho madre né padre. Pare ci sia un tempo regolamentare, poi a un figlio non spettano più. Lo chiamano E’lavita. Come spiegazione non mi basta. Sono rimasto figlio, il padre di nessuno. Da figlio vorrei qualche volta fare visita, una telefonata, portare un regalo. I loro compleanni sono i giorni che guardo le fotografie.…

Spiaggia in Autunno

Seguo

Seguo il volo del passero e della cicogna e so che non è un dono spalancare le ali, ma sforzo, spesa, spinta. Senza di loro cade. Seguo il salto in aria dei delfini, la loro nostalgia di un po’ di asciutto, la voglia di conoscere il peso di se stessi che il mare gli nasconde.…

Reflesciasà

Si chiama Kemal dalla Turchia, operaio nei cantieri di Francia, enormi le sue mani e durante le notti comuni a occupare un cantiere per salari mai dati, a me brusco e nervoso: “Erri, reflechis à ça”, reflesciasà, rifletti a questo, e riunisce le dita e le poggia alla tempia. E io sto buono coi pugni…