Mirganti

Alzare una siepe

Non ho proprietà salvifiche né terapeutiche,non posso salvare vocaboli, ma solo alzare una siepe intorno a una parola cercando di proteggerla dalla falsificazione. Per esempio non posso salvare l’ aggettivo “madornale” dall’ accoppiamento forzato col sostantivo “errore”. Madornale, da maternale, indica in botanica il ramo principale che spicca dal tronco. Ha il senso di legittimo…

Celine, compagno di viaggio al termine della notte

Era l’inverno ottanta-ottantuno nella città di Napoli spaesata dal terremoto, in un cantiere dell’ emergenza edilizia, paga venticinquemila al giorno. Avevo trent’anni e una storia di dispersi alle spalle, una folla, anni di lotta, di nomi e niente da voltarsi indietro. L’avresti fatto pure tu di cercare alcol nei libri, pagine di malora per ubriacarsi…

Superstiti

Mettersi è il verbo di chi deve andare allo sbaraglio di un’emigrazione: mettersi nel viaggio. E’ carovana, pista nel deserto, in mani di mercanti di persone. Sono i peggiori: di qualunque altra mercanzia avrebbero premura di custodia e consegna. Il corpo umano è diventato la più redditizia delle merci. Occupa poco spazio e pure se…

L'ultimo viaggio di Sindbad

‘L’ultimo viaggio di Sindbad’, intervista e recensione di Gerardo Picardo (Adnkronos)

I migranti non sono solo “carne che viaggia, ma speranza. Sono quelli che ci raggiungono da tutte le parti del nostro territorio, così vasto da rendere impensabile qualunque misura di contenimento”. Erri De Luca parla così all’Adnkronos del suo libro, ‘L’ultimo viaggio di Sindbad’, appena ristampato da Einaudi (pp. 53, euro 7). “Il segreto di…