Storia di una tovaglia

La ricamò mia madre 40 anni fa nei pomeriggi che passava in visita a sua madre, nonna Emma. Colore azzurro intenso a fiori bianchi cuciti a sbalzo: certi lavori d’ago non contano il tempo, lo contengono. Mario, cugino fraterno, passava a salutare la nonna e ammirava il lavoro di cucito che cresceva in bellezza, un…

Venti anni fa

Donau, Dunaj, Dunav, Duna, Dunarea, con questi nomi passa le frontiere di mezza Europa il fiume da noi chiamato Danubio. Nel giugno di venti anni fa si riempì di un diluvio di acque piovane e provvidenziali, scese a ripulire i veleni finiti nel suo letto. I bombardamenti della Nato sul petrolchimico di Pancevo, presso Belgrado,…

Cardini

Nella settima Ode Olimpica il poeta Pindaro celebra Diagora di Rodi, il più rinomato pugile dell’antichità. In una coppia di versi si legge che le menti umane sono assediate da innumerevoli errori tra i quali è impossibile cercare quello destinato a diventare buono e profittevole. Pindaro sa che di fraintendimenti e inciampi è fatta la…

Porta Capuana

Un artista cinese a Napoli, Liu Jianhua si è infilato nei vicoli di Porta Capuana. Incontra ospiti di passaggio, che il giornalismo definisce immigrati, entra nelle botteghe artigiane di ceramiche, di cartapesta, legno. Napoli vista da una terrazza è statuaria, muta e ammutolisce, ma non si fa sfiorare. Invece sul marciapiede, nello zigzag lubrificato dei…

“Sape”

Le parlate locali sono più rapide e concise della lingua italiana. Il napoletano abbrevia, tronca. Ma in una forma verbale invece allunga rispetto al corrispondente in Italiano. Egli sa diventa: isso sape. Non è una ridondanza, ma un aumento di significato. “Sape” significa sia sapere che avere sapore. Questa minestra “sape“, è saporita. Imparo dal…