La pergola della bouganville è stesa parallela sotto la linea dell’orizzonte, in mezzo ci sta il mare. Si sveglia il giorno con il campanaccio appeso al collo di una capra.
Non si è impastata ancora la farina del vento con l’acqua delle onde.
Per aria il colore del miele, il primo ronzìo di un insetto, la cornacchia che fruga dentro il rosmarino.
La tosse convulsa di un diesel di barca da pesca inaugura il giorno lasciando lo strascico di un rigo sottile, che in geometria si chiama semiretta: da un punto fermo se ne va da sola all’infinito.
scrittore sublime. altro da dire non c’è.
scrittore sublime. altro da dire non c’è. #iostoconerri
Grazie di cuore a Erri, a Irene e alle creature del mare. Anna
Che descrizione meravigliosa: Erri De Luca trova le parole che sono anche le mie parole.
Grazie!
grazie.
Il poeta regala le lacrime ma questa sera un poeta mi ha regalato un sorriso, leggendo questi versi in prosa ho provato la gioia di giorni non proprio lontani e il viso buio
si è aperto in un momento di felicità
Oggi anche a me il mare ha regalato una magia che dovra’ durare per tutto l’inverno e che ritrovero’ in poesia….Adriana
“Poesia, poesia,
sembra che tu non ci sia,
poi ci prendi per mano e ci porti lontano…” (Riccardo Cocciante)
Adesso ho capito: da un punto fermo se ne va da sola all’infinito.
In tutti i suoi scritti aleggia la poesia.
In questa fine estate che stiamo attraversando arriva questa testo di Erri De Luca, che è prosa che attraversa la poesia.