Antica pratica

Con la sabbia si faceva un vulcano. Scavando un buco in cima, con un condotto fino alla base, si dava fuoco a un giornale e usciva fumo dall’alto. I bambini giocavano alla guerra per non farla da grandi. Quelli di Napoli giocavano al vulcano per non farlo eruttare. I giochi dei bambini contengono esorcismi. Il…

Un mestiere antico

Una frase dei muratori di una volta diceva: “Costruiamo la casa agli altri e la nostra rimane un progetto”. Ho lavorato nei cantieri edili da operaio per molti anni della mia vita. Agli inizi ero un manovale. Esistevano già le betoniere, ma il lavoro nostro costava di meno e perciò impastavamo con la pala: calce,…

Vulcani

Ce n’è di sommersi in dorsali oceaniche, di sparsi sulle coste del Mediterraneo e uno di loro occupava tutto il campo d’orizzonte di una mia finestra d’infanzia. Dormivo in una stanza piena dei libri di mio padre, impilati da pavimento a soffitto, ho avuto i sonni ovattati dal loro spessore. Al risveglio alla finestra c’era il Vesuvio, la…

Rien

Rien ne va plus

A Napoli nei circoli marinari della borghesia la nobiltà perdeva i suoi possedimenti sopra il panno verde di un tavolo da gioco. Sapevo dei giocatori d’azzardo prima di avere letto “Il giocatore” di Dostojevskij. Il suo racconto, ricavato da esperienze personali, non serve al lettore da antidoto ne’ da prevenzione. La letteratura non è una…

Purgatorio

Purgatorio

Ho saputo un fatterello di Napoli leggendo un romanzo americano di mezzo secolo fa. Saul Bellow in “Le avventure di Augie March” racconta un breve passaggio napoletano del suo personaggio. In una via di Napoli incontra un vecchio seduto su una sedia che espone questo cartello: “Approfittate della mia morte imminente per mandare un saluto…