Per una edizione di miei versi

Più della scrittura in prosa, quella in versi ha bisogno di una voce che ne batta le sillabe, le estragga dalla cassa toracica, le stacchi dalle labbra e le affidi all’aria, al vento che è il più fedele mezzo di trasporto. Qualcuno aggiunge ai versi una musica, rendendoli leggibili agli analfabeti, ai ciechi. Il canto…

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Dove sono andati gli abbracci, i baci, le carezze? E le strette di mano, i pizzicotti, le pacche sulle spalle, andare sotto braccio? I distanziamenti obbligatori li hanno resi colpevoli di subdolo contagio, sospetti di attentare alla salute pubblica. Il danno alla loro immagine non si riparerà. Torneranno ma saranno impacciati, accennati, imbarazzati. Sarà come…

Non per fiorai

Sono creature fortissime i fiori, sul campo li calpesto e loro si rialzano, come fosse passato su di loro il vento e non il peso sessantaquattromila volte più del loro. Sono ingegnosi i fiori, con la bellezza attirano le api, le farfalle che portano lontano il messaggio urgentissimo del polline. Sono altissimi i fiori, dove…

La grandezza terrena

Oggi traduco una poesia. Scritta da Arthur Guiterman, americano (1871-1943), ha per titolo: On The Vanity Of Earthly Greatness, Sulla Vanità Della Grandezza Terrena. The tusks that clashed in mighty brawls (Le zanne che si azzuffarono in gigantesche risse) of mastodonts, are billiard balls. (di mastodonti, sono diventate palle di biliardo). The sword of Charlemagne…

A contrappeso

Emanuela, un’insegnante di liceo a Milano, mi chiede un suggerimento per i suoi studenti circa l’utilità della poesia. Rispondo volentieri, da lettore. In un racconto del brasiliano Guimaraes Rosa un ragazzo, Miguilìm, cresciuto in una sperduta campagna, viene adottato da una famiglia di città. Si accorgono che è debole di vista e lo portano da…