Riassunto di un amico

Con un giornalista croato ho ricordato Predrag Matvejevic, scrittore jugoslavo. Lo conobbi a un festival letterario negli anni ‘90. Vidi un uomo al pianoforte, suonava musica classica in disparte nel salone di un bar. Beveva vodka, aveva gli occhi umidi. Mi avvicinai, preso dalla sua bravura. Mi disse poi che aveva interrotto la carriera di concertista…

Mostar

Dicono che c’erano i ponti e che sotto passava la Neretva come un cavallo verde che aveva molte selle. La più bella era bianca, di pietra “tinelia” e così alta che pareva una mezza luna. Così gli innamorati a Mostar avevano due lune per andarsi a baciare. Quando c’entrai la prima volta, era l’inverno del…

Fiumi

A Napoli non ci sono fiumi. Studiati a scuola erano un filamento azzurro su una carta geografica. Mi affascinavano quelli scritti da Ungaretti, incisi come rughe sulla faccia. Il mio primo l’ho incontrato a Roma, imparando la città intorno ai suoi ponti, per bisogno di un’acqua di riferimento. L’ultimo l’ho incontrato a Budapest, da poco.…

Predrag Matvejevic

Una piccola fiera letteraria in Francia, una delle prime che m’invitava a fare la presenza di scrittore. Non conoscevo persone e non attaccavo discorso. La sera nell’albergo un uomo con i capelli bianchi tutti sul posto sedeva su uno sgabello davanti alla tastiera di un pianoforte e suonava, forse Chopin. Beveva qualcosa di robusto e…