Coi piedi

Ragionare coi piedi: ho imparato a scuola questa espressione di scherno rivolta agli scolari. Non ho avuto obiezioni alla formula finché non ho cominciato a salire in montagna. Nelle salite come nelle discese ho imparato a ragionare coi piedi.Appoggiarli sul ripido senza farli slittare.Misurare l’ampiezza della falcata secondo la pendenza.Guardare i punti di appoggio per…

Una quota

Comincio la salita da quota 1972 m.Attraverso il bosco di larici fino a che smette e inizia la pietraia.Mentre i passi si appoggiano al pendio si aggira nella testa vuota del primo mattino il numero scritto sul cartello indicante la quota: 1972. I decimali coincidono con gli anni che ho raggiunto. Insieme agli altri numeri…

Ali sottopelle

Un colpo di vento butta a terra gli espositori di cartoline davanti a una libreria. Di passaggio sul marciapiede lei si ferma a raccoglierle, sparse e spostate ancora dalle raffiche. Il suo gesto coinvolge altri passanti. In un minuto sono in salvo le cartoline e gli espositori rimessi in piedi e portati nel negozio. I due…

Paesaggio

“Questo paesaggio è disposto a fare a meno di me”. Il verso del poeta Russo Iosif Brodski stabilisce un punto di osservazione. Quello che ho intorno, luogo e tempo, di cui mi sento parte, continua, può continuare senza di me.La mia presenza, che per abitudine di esserci mi sembra ovvia, è priva di necessità. Il paesaggio…

I prati

Su un cartello in montagna è scritto: ”Rispettate i prati”.Intorno la neve ricopre ogni superficie. Ecco rispettati i prati, sotto protezione dell’inverno e della sua stesura.Così mi viene in mente un pensiero da rivolgere al pianeta intero: invece di reagire alla pressione umana con il riscaldamento globale, provasse con il raffreddamento.La miglior reazione contro un…