Di Alberto Savinio, scrittore eccentrico del 1900, che mi è piaciuto in diverse occasioni, leggo la frase: “Povera quella generazione che non odia la generazione che l’ha preceduta”. Riducendo il verbo odiare al più sobrio e pratico criticare radicalmente, credo che ci siamo. Si affaccia di nuovo alla ribalta del mondo una tale generazione. Per raggiungere…
Da lontano il molo brillava di riflessi bianchi luccicanti. Sembravano ali di farfalle. Da vicino erano alici che si dibattevano a centinaia. Dei predatori le avevano incalzate e loro erano balzate fuori d’acqua. Mi sono messo a ributtarle in mare a manciate, poi una alla volta. Dovevo fare presto, resistono poco a boccheggiare. Era sera,…
Un detto napoletano afferma: ” ‘O tiempo è ‘na chianozza”, il tempo è una pialla, vale a dire che smussa e alliscia le asprezze. Un po’ mi riconosco. I miei comportamenti erano ruvidi, senza riguardi. Nei rapporti con le persone ho smussato i miei spigoli. In altri campi no: nelle convinzioni, negli impegni assunti durante…
Negli anni seguenti la morte di mio padre lo vedevo apparire sulle facce di sconosciuti incontrati per strada. Restavo sorpreso dall’improvvisa somiglianza. Era lui che mi veniva incontro su teste prese in prestito un istante, così credevo. Da molto tempo non mi succede più. Ho l’età della sua morte e incontro i suoi lineamenti allo…
Passavo sulla spiaggia, dove si ritira l’onda. Ho sentito una bambina dire a suo padre: “Papà, guarda come scrive bene questa penna”. Con un bastoncino aveva inciso il suo nome sul bagnasciuga. La voce raccolta di sfuggita mi ha scaraventato lontano. Il suo nome scritto sulla sabbia: non le importava quanto sarebbe rimasto prima di…