Reflesciasà

Si chiama Kemal dalla Turchia, operaio nei cantieri di Francia, enormi le sue mani e durante le notti comuni a occupare un cantiere per salari mai dati, a me brusco e nervoso: “Erri, reflechis à ça”, reflesciasà, rifletti a questo, e riunisce le dita e le poggia alla tempia. E io sto buono coi pugni…

So poco di donne

So poco di donne. Le ho conosciute in fabbrica, operaie sulle linee accanto. Ci tenevano a fare più produzione di noialtri. Le ho conosciute prigioniere politiche negli anni del debito penale. Nell’infanzia ero affezionato a una donna di servizio,per 60 anni a casa di miei cugini a Napoli, Giuseppina. Venuta insieme a molte altre dalle…

Discorso nel Municipio di Strasburgo sabato 22 marzo 2014 in occasione del ricevimento del Prix Européen de la Litterature

Questo premio si chiama Europeo, dunque c’ entra la geografia. Europa è un nome greco e io vengo da una città fondata dai Greci, Napoli, da Nea Polis, città nuova. Questo premio letterario è assegnato tramite me a questa città. Quando la fondarono ne avevano già inaugurate molte altre in giro per il Mediterraneo. Avevano…

Prefazione a libro sul pane di Predrag Matvejevic, scrittore amico dal tempo della guerra di Juogoslavia

Carissimo Predrag ecco il mio contributo di affetto e di amicizia per te e per il tuo libro panettiere. Il rifornimento della manna è assicurato dalla divinità per tutto il quarantennio di vagabondaggio di Israele nel deserto.E’ l’anticamera immensa della libertà, che sempre comporta un azzardo e un cammino.La libertà non è un giardino, ma…