Erri De Luca's Foundation
Leggo l’Odissea di Nikos Kazantzakis, vasto poema sui viaggi di Ulisse, immaginati dopo il rientro a Itaca. Salpa su un legno insieme a una ciurma di marinai disposti a seguirlo in capo al mondo.È un’opera grandiosa scritta nella prima metà del 1900. Conta 33.333 versi, numero ottenuto con il doloroso taglio di circa diecimila versi.…
Si andava alle alture di Gerusalemme per il pellegrinaggio di Pasqua cantando i 15 salmi delle salite. Le Pasque ebraiche dell’epoca si svolgevano sotto occupazione militare romana.Erano amare, le feste della liberazione dalla servitù egiziana si celebravano da oppressi sotto altra servitù. Intorno alla tavola i commensali ripetevano e ripetono ancora: ”Quest’anno servi, l’anno prossimo…
“Le vent se leve! Il faut tenter de vivre!”: il vento s’alza! Si deve tentare di vivere.Questo verso è di Paul Valery da “Il cimitero Marino”.Riporto il mio breve discorso ai giurati del premio André Malraux, ricevuto per “Impossible”. André Malraux era una lettura di mio padre. “La condition humaine” dava al lettore di quell’epoca un’identità…
Trent’ anni fa veniva pubblicato il mio secondo libro, “Una nuvola come tappeto”, Feltrinelli, 1991. Il titolo spiegava diversamente la lettura di un verso del Salmo 105. Una nuvola stretta e lunga segna il cammino degli Ebrei nel deserto, ma non è lì per coprirli, come si legge nelle traduzioni. Stesa tra sole e terra,…
Tra i pittori che ammiro c’è Chagall, Marek diventato Marc. Volle dipingere fin da bambino, ma era povero, ebreo, in una cittadina dell’impero Russo il cui nome è Vizebsk, da noi scritto invece Vitebsk, in Bielorussia.Nei suoi diari si leggono i tentativi di apprendere, fin dall’inizio contrassegnati da uno spirito critico e da una volontà…