Erri De Luca's Foundation
Una volta ho letto un libro camminando. Era piccolo e stava dentro la passeggiata di un’ora. L’avevo preso in prestito senza chiedere permesso. Sarebbe appropriazione indebita se non l’avessi riportato in giornata al suo posto. Era di Agota Kristov e mi sono appuntato, per non dimenticarla, questa frase: ”È diventando assolutamente niente che si può…
Ho già ricordato l’occasione di aver assistito a Napoli, Riviera di Chiaia, al passaggio di una manifestazione a sostegno del Vietnam. Annata ‘66 o 67, camminavo sul marciapiede e qualcuno dall’interno del corteo mi fece segno di entrare. Presi l’invito per un ordine. Scesi il gradino e mi trovai dentro la storia del 1900. A…
Ho conosciuto uno scultore pugliese, Massimiliano Di Gioia. Mi ha raccontato la sua impresa. Per tre anni ha martellato e scalpellato un blocco di marmo, un bianco di Carrara alto più di tre metri. Ogni giorno ha accumulato ai suoi piedi frantumi tolti dai suoi colpi. Aveva in mente una forma da raggiungere all’interno della…
Esplodono tuoni nel sottosuolo, in cielo invece luci azzurre di notte, a strati di aurore boreali, come a L’Aquila nel 2009. Scricchiolano, oscillano pareti, le scale in discesa sobbalzano ubriache, intorno chiasso di frantumi e grida: torna il terremoto a scuotere la superficie della specie umana. Gli animali sono illesi all’aperto, in mari, fiumi, laghi…
Sul palco del teatro Bolivar di Napoli raccontavamo, Cosimo Damiano Damato e io, le rose di Sarajevo, luogo di guerra di trent’anni fa. Sono quelle lasciate al suolo dallo scoppio delle granate, incise da un rosario di schegge. Ci aiutava la voce di Anissa Gouzi, la chitarra di Giovanni Seneca e il contrabbasso di Alberto…